di Michele Bruno – In riferimento alla lettera aperta indirizzata oggi all’Amministrazione dagli operatori dello spettacolo e associazioni, l’Assessore alla Cultura Enzo Caruso ha precisato quanto segue: “Non possiamo che condividere l’enorme disagio col quale oggi il mondo dello spettacolo si trova a convivere e non possiamo che essere vicini al desiderio degli operatori di settore e delle associazioni culturali di potersi riappropriare di spazi espressivi e di sentirsi nuovamente vicini al proprio pubblico.
La Cultura è linfa vitale di una città desiderosa di riscatto e di riconquistare il ruolo di Baricentro Culturale nel Mediterraneo. La lettera aperta inviata all’Amministrazione comunale lascia trasparire grande coesione tra i soggetti firmatari e condivisione di questo desiderio condiviso e l’enorme potenzialità che Messina è capace di esprimere attraverso l’infaticabile impegno e dedizione dei tanti operatori dello spettacolo e delle associazioni culturali. A nome mio, dell’Assessore Giuseppe Scattareggia e dell’intera Amministrazione esprimogratitudine e solidarietà a ciascuno dei soggetti firmatari della lettera nella quale non leggiamo risentimento, ma desiderio di partecipazione e condivisione.
Detto ciò, dopo l’annuncio di una convocazione dei rappresentanti degli Operatori dello Spettacolo e delle Associazioni, dettata dall’entusiasmo e dal desiderio di coinvolgimento dei soggetti interessati, siamo stati costretti ad annullare l’incontro a seguito di nuove disposizioni ricevute appena il giorno prima, riferite alla tipologia di luoghi pubblici idonei all’organizzazione di manifestazioni e alle conseguenti attenzioni da porre in essere per l’ordine pubblico e la tutela della salute del dopo Covid-19.
Si è ritenuto quindi necessario un ulteriore incontro preliminare istituzionale per l’individuazione di spazi cittadini, ove svolgere attività teatrali, cinematografiche, artistiche e di danza, rispondenti alla normativa vigente, distribuiti sul territorio comunale da sud a nord, rimandando ad una serie di successivi incontri, con i referenti del settore dello spettacolo che operano in città, per un costruttivo confronto sulla tipologia di eventi da promuovere all’interno di un eventuale calendario estivo. L’incontro di oggi è servito quindi per una prima analisi sulla ricerca di condizioni favorevoli allo svolgimento di attività culturali e dello spettacolo all’aperto. Come e con che cosa riempire gli spazi sarà oggetto dei prossimi incontri.
Attualmente, non possiamo comunque prevedere cosa i vari DPCM prevederanno in materia di tutela della salute pubblica e con quali misure il Governo Nazionale e Regionale intenderanno sostenere le manifestazioni estive; certo è che, comunque, Messina, con tutte le sue componenti istituzionali, si farà trovare pronta ad una legittima richiesta di sostegno alla Cultura e, conseguentemente, ad una estate che possa risollevarci dai tristi momenti vissuti negli ultimi mesi”.
Nella lettera aperta indirizzata a più enti ed autorità locali, a partire da sindaco e assessori, fino all’Ear Teatro Vittorio Emanuele, al Conservatorio Corelli e all’Autorità di sistema portuale, i lavoratori dello spettacolo operanti a Messina hanno espresso l’esigenza di un confronto aperto in merito alle attività programmatiche del settore, in vista della riapertura del prossimo 15 giugno, post emergenza Covid 19.
Questo documento, stilato da compagnie ed associazioni culturali attive sul territorio e finora già sottoscritto da molti cittadini messinesi, segue, come spiegano gli stessi estensori, la pubblicazione del comunicato stampa numero 479 (reso noto da palazzo Zanca il 14 maggio) che, dopo un primo incontro tra Comune e vertici del Teatro Vittorio Emanuele ed “al fine di ampliare il confronto e il coinvolgimento degli attori protagonisti”, annunciava “un nuovo appuntamento per martedì 19 alle ore 9.30”, esteso anche alle “Associazioni Teatrali e Musicali, le Scuole di Danza e gli esercenti del Cinema”.
Invito poi ritirato nel comunicato numero 493 relativo all’ incontro del 19 maggio per “Individuazione aree e programmazione estiva di eventi culturali e musicali”, rimandando così l’apertura di un dialogo diretto con associazioni, compagnie e addetti ai lavori in campo spettacolo.
A seguire, il testo completo della lettera.
“Siamo lavoratori dello spettacolo che hanno deciso di vivere e operare in questa città, la città di Messina. Alcuni di noi hanno costruito teatri e sale di registrazione, altri organizzano laboratori, festival, rassegne e incontri nelle proprie sedi o affittando spazi pubblici o privati all’aperto o al chiuso, altri ancora scrivono, creano e provano i propri spettacoli, i propri concerti o le proprie opere qui, nutrendo il territorio e nutrendosi da esso.
Abbiamo visto avvicendarsi, negli anni, politici e figure istituzionali che poco ci conoscono e poco frequentano le attività culturali della città, talvolta dando l’impressione di non essere interessati in modo autentico alle nostre attività. Pensiamo che un assessore alla cultura o un direttore artistico, per non dire un Sovrintendente o un Presidente, dovrebbero già sapere perfettamente quali realtà cittadine muovono la cultura e l’economia che ne deriva. O, perlomeno, frequentare i teatri, conoscere gli artisti, capire come agiscono e, soprattutto, come sopravvivono per dare quotidianamente linfa vitale al territorio. Le nostre stagioni, le nostre rassegne, i nostri spettacoli sono seguiti da tanto pubblico che negli anni ci ha dato fiducia e ha riconosciuto in noi un vero e necessario valore aggiunto che nasce e va avanti solo con la nostra forza, la nostra costanza, la nostra determinazione, il nostro investimento, senza alcun aiuto da parte di enti pubblici”.