E’ stato Simone Faggoli, su su Osella FA 30 Zytek, ad aggiudicarsi la 59^ edizione della Coppa Nissena, gara organizzata da AC Caltanissetta in collaborazione con l’Amministrazione, valida per la seconda finale del Campionato Italiano Velocità Montagna. “Non finisco di ringraziare la squadra – ha detto Faggioli al traguardo – il lavoro è prezioso sempre, ma dopo la prima salita di prove non eravamo a posto ed i dati raccolti al sabato ci hanno permesso di regolare l’auto al meglio e centrare l’importante successo. Bormolini ha fatto un gesto straordinario per un pilota e mi ha permesso di conquistare il quinto titolo Europeo”. Alle sue spalle Cristian Merli su Osella Pa 2000: “Una gara molto difficile, dove in alcuni tratti sono andato anche al di là delle mie possibilità – ha dichiarato costui– sono contento perché i distacchi sono sempre minimi, ma su questo tracciato i 3000 erano decisamente favoriti”. Terza posizione invece per il pugliese di Fasano Corse Francesco Leogrande. Il driver era per la prima volta alla Nissena al volante della impegnativa Osella FA 30 Zytek . “Una gara davvero difficile – ha detto Leogrande – un tracciato tecnico che non permette imperfezioni e dove si deve sempre andare al massimo. Sono contento del risultato dietro due autentici assi delle salite”.
A completare il quadro gli altri risultati: il Titolo GT è andato a Riccardo Ragazzi sulla Ferrari 458 ; Il gruppo E1 è stato vinto da Fulvio Giuliani su Lancia Delta Evo; Gruppo A con in testa Rudi Bicciato con la Mitsubishi Lancer; Gruppo N a Michele Buiatti che con la Mitsubishi Lancer e infine titolo RS (Racing Star) a Oronzo Montanaro su Renault New Clio.
Ospiti eccezionali della gara, ma anche apripista, sono stati il presidente della FIA Jean Todt e il presidente dell’Automobile Club d’Italia e vicepresidente FIA Angelo Sticchi Damiani. “Se sono qui c’è un motivo, l’amicizia con Angelo Sticchi Damiani, Carlo Alessi, Rosario Alessi, l’Italia, l’AC ovviamente e poi la Sicilia e questa Coppa Nissena fa parte del patrimonio dell’automobilismo internazionale“- ha dichiarato Jean Todt. “La Sicilia è terra di motori sicuramente – Ha poi aggiunto Angelo Sticchi Damiani- la Sicilia può contare su un fatto straordinario: la passione. Qui c’è una passione che non c’è in nessun’altra parte d’Italia. Qui ci sono gare storiche che sicuramente hanno insegnato ai giovani ad amare questo sport e loro continuano ad amarlo” . Da registrare la splendida cornice di pubblico che ha accompagnato i piloti durante le gare. (ROBERTO FAZIO)