Città bagnata città fortunata? No, se l’entità delle precipitazioni richiede l’immediato intervento di Vigili del Fuoco, Polizia Municipale e Protezione Civile.
Di certo Messina ne ha viste di peggiori, ma il maltempo di oggi ha fatto scattare l’allarme in alcune zone della città che sembrano esposte a rischio costante. In primis la zona di Tremestieri, dove l’intervento dei Vigili del fuoco è stato richiesto a causa del cattivo funzionamento dei tombini stradali. L’acqua che non riesce a defluire risale in strada generando gli allagamenti. I Vigili del fuoco confermano che sarebbe una situazione nuova per la zona di Tremestieri, ma non è altrettanto per Barcellona Pozzo di Gotto dove l’acqua in eccesso ha addirittura allagato alcuni appartamenti siti in Via Stretto Primo Mollica.
Anche il torrente Papardo ha subito l’ira del tempo con un flusso d’acqua che ha sgretolato la strada adiacente, mentre dal centro città nessuna segnalazione per i Vigili del fuoco.
Efficienti le squadre di pronto intervento per la manutenzione delle strade e dei tombini, afferenti alla Polizia Municipale, che si sono attivate per evitare che decine di famiglie rimanessero bloccate in casa. Gli interventi di spessore, che hanno richiesto anche l’attenzione di Vigili del Fuoco e Protezione Civile, hanno interessato Contrada Carcarazza a Curcuraci, dove una decina di famiglie sono rimaste isolate a causa dello smottamento del terreno che ha impedito l’accesso alle abitazioni, e Contrada Veglia a Tremestieri che ha fatto registrare una situazione simile con l’allagamento del sottopassaggio delle ferrovie.
Non finisce qui. Verificato sul Viale Europa, all’altezza del plesso dell’Istituto Comprensivo La Pira, lo sprofondamento della sede stradale, le cui cause profonde sarebbero però da accertare. Il problema era, infatti, già esistente ma le piogge odierne non hanno fatto che accentuarlo.
Niente allarmi, invece, dalle zone che da qualche anno sono lo spauracchio di cittadini è istituzioni, primo tra tutti il Villaggio Giampilieri le cui spiacevoli esperienze hanno fatto registrare un crescente allarmismo dinnanzi a condizioni meteorologiche avverse.
Tutto sommato, nessuna novità di rilievo, insomma. Al cittadino messinese non è certo nuova la vista dei tombini stradali che eruttano acqua in eccesso. Il cattivo funzionamento dellegriglie per la raccolta delle acque piovane sarebbe da imputare alla cattiva o assente manutenzione, necessaria per liberarli da foglie, terra, carte e quanto altro ostruisca il flusso.(LAURA MANTI)
