Parte male la nuova stagione per il Città Di Messina che al “Ravagnese” di Reggio Calabria subisce una beffarda sconfitta. A “macchiare” il debutto del Città è Aliperta che al 13’ inganna l’estremo difensore Mannino con un incerto tiro cross che vale 3 punti. Recrimina il Città che gioca gran parte del match in superiorità numerica, non riuscendo a capitalizzare le occasioni avute durante i 90’.
Di Maria, costretto a rinunciare a Camarda e Nastasi, due assenze importanti, sceglie il 4-3-3: in porta c’è Mannino, linea difensiva composta da Cappello, Cammaroto, Brancato e Trovato, a centrocampo Cucè, Seck e Munafò, in attacco Vella, Manfrè e Bruno. Ci vogliono 12 minuti per assistere alla prima occasione, capitata sui piedi dei padroni di casa che con un tiro di Puntoriere riscaldano i guanti, o meglio i piedi, di Mannino. Al 17’ l’episodio dell’espulsione, con Scoppetta che atterra Vella e viene cacciato dal campo per fallo da ultimo uomo, lasciando l’Hinterreggio in dieci uomini: dalla punizione seguente il portiere Parisi è abile a respingere il tiro di Trovato. Dopo alcuni tentativi di Vella al 32’ e al 37’, finale incandescente di primo tempo con la pericolosa incursione dello stesso attaccante, sfortunato a cogliere il palo, e sul ribaltamento di fronte con Trentinella che si fa respingere un tiro ravvicinato da Brancato.
Il secondo tempo è un monologo del Città, nonostante proprio al 13’ minuto, dopo il gol sfiorato da Vella al 10’ con un tiro dal limite di poco a lato, l’Hinterreggio passi in vantaggio con un ingannevole tiro cross da parte di Aliperta che coglie impreparato Mannino. Da qui in poi vigorosa reazione degli ospiti che provano di tutto per acciuffare il pareggio: Munafò va vicino alla rete al 17’ e al 22’, al 40’ ci prova Bonamonte e sullo scadere Cammaroto viene provvidenzialmente anticipato da un difensore avversario a due passi dalla porta. Una gara sfortunata dunque, che potrà essere riscattata già a partire dalla prossima giornata, in casa al “Celeste” contro l’Agropoli (Roberto Fazio)
