È una studentessa messinese la più giovane abilitata T.F.A. (Tirocinio Formativo Attivo) in Italia in “Storia dell’Arte”. Martina Caragliano, 26 anni, dopo avere conseguito la laurea triennale in “Operatore dei Beni Culturali” (indirizzo storico-artistico) presso l’ex Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina e la magistrale in “Storia dell’Arte” presso l’Università degli Studi di Firenze, è tornata nella sua città ed è l’unica ad aver ottenuto l’abilitazione nella classe A061. «Alla prima prova eravamo 77 – spiega la dott.ssa Caragliano – alla seconda siamo scesi a 17 e agli orali son rimasta soltanto io».
Una carriera che parte da un Corso di Laurea frequentato presso l’Università di Messina: «Nel mio percorso alla triennale mi sono trovata molto bene – racconta la giovane dottoressa -. Il corso era a numero chiuso e questo ci ha favoriti. Noi studenti siamo stati molto seguiti dai docenti, tutti molto preparati. Quello scelto da me è sicuramente un campo difficile, ma i professori, all’Università di Messina sono bravi nel seguirci nel percorso di crescita. Poi sono andata a Firenze, dove i docenti dell’Ateneo peloritano hanno continuato a seguirmi. Lì ho conseguito la laurea magistrale in “Storia dell’Arte”, dopodiché ho fatto uno stage a Roma, presso il Ministero degli Affari Esteri».
Quindi, la decisione di tornare a Messina: «Il T.F.A. era attivato in tutte le Università, ma ho pensato che, se potevo tornare per un periodo nella mia città e provare a conseguire l’abilitazione a Messina, sarebbe stato giusto farlo qui».
Il momento attuale non è facile, ma la dott.ssa Caragliano non si lascia scoraggiare: «Il titolo, in effetti, non può essere sfruttato prima del 2014, quando si apriranno le graduatorie. Nel frattempo, però, proverò altri concorsi. E poi ammetto di ritenermi fortunata, perché a 26 anni, così giovane, ho già ottenuto l’abilitazione». Cosa dire allora ai ragazzi che vogliano intraprendere oggi un percorso universitario? «I tempi sono difficili, ma con la passione, l’impegno e la determinazione i risultati arriveranno. D’altra parte io stessa ne sono la dimostrazione, visto che già a quest’età un po’ di soddisfazioni le ho avute. Il merito dev’essere premiato e bisogna sempre coltivare la propria strada».