Messina attende la nave spagnola Aita Mari con 158 migranti a bordo soccorsi nel Mediterraneo centrale in più operazioni di salvataggio. Ieri l’assegnazione del porto della città dello stretto da parte del Viminale. “158 esseri umani, nostri fratelli e sorelle – commenta la Ong – potranno finalmente trovare una terra di pace dopo tanta sofferenza”.
Tra i 158 migranti, anche donne e bambini si trovano a bordo della Aita Mari, la nave della ong spagnola Salvamento Maritimo Humanitario si trova a Sud di Lampedusa, al limite delle acque territoriali italiane.
Intanto nella notte c’è stato un soccorso proprio al largo di Lampedusa: 20 migranti che erano a bordo di un barchino in legno in mare da più di un giorno sono stati salvati dalla Guardia Costiera. L’imbarcazione “era in difficoltà in acque Sar italiane – scrive la Guardia Costiera in un tweet – I migranti sono stati trasbordati su una motovedetta e sbarcati a Lampedusa in cooperazione con la Guardia di Finanza”.
I venti migranti soccorsi sono bengalesi, fra cui una donna e due minori, sono stati salvati al largo di Lampedusa (Ag) dalle motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza. Gli extracomunitari, tutti in buone condizioni di salute, sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove c’erano solo due migranti di un precedente sbarco.