Si sono chiuse le pre-iscrizioni online per accedere ai test per i corsi di laurea delle Professioni Sanitarie. Come ogni anno la richiesta è molto più grande rispetto al numero dei posti disponibili. Ma quest’anno le pre-iscrizioni hanno fatto registrare un netto calo rispetto all’anno scorso: infatti le domande in totale sono state, fino alle 13 di oggi, termine ultimo per la pre-iscrizione online, 3.206. L’anno scorso i partecipanti ai test erano stati 4.438, mentre nel 2012 erano 3.753.
La maggior parte degli aspiranti studenti dell’Università degli Studi di Messina pre-iscritti sogna di diventare infermiere. Infatto sono ben 1.394 le domande, per soli 290 posti. Dunque saranno ben 1.104 gli studenti che rimarranno fuori dal corso di laurea di Infermieristica. Sono invece 828 le domande per il corso di laurea in Fisioterapia, con 50 posti disponibili. Per quanto riguarda il corso in Tecniche di Radiologia Medica le richieste sono 205, ma qui il numero di posti disponibili scende a 15. Gli studenti potranno regolarizzare il pagamento della tassa entro le ore 24 di questa sera esclusivamente tramite MAV. Le prove d’accesso si svolgeranno il 4 settembre e nei prossimi giorni saranno rese note le sedi e la distribuzione dei candidati.
Negli ultimi anni questi test sono finiti più volte nella bufera. L’anno scorso un aspirante studente pubblicò su Facebook la foto del suo questionario. Inizialmente si pensava che il candidato avesse fotografato il test in aula, in realtà poi si scoprì che il questionario pubblicato era stato scannerizzato a casa. Ulteriori proteste derivarono dai tanti errori nei calcoli dei punteggi registrati da decine di candidati, insospettiti anche dal notevole aumento della media di punteggio degli ammessi rispetto agli anni passati. Inoltre molti candidati riferirono sul web che le aule dei test erano poco capienti, e con tanti candidati “ammassati” era inevitabile che qualcuno riuscisse a “copiare” a differenza di altri.
Le graduatorie di questi test vennero poi dichiarate illegittime dal Tar, poiché solo a Messina, a differenza di tutti gli altri Atenei italiani, i candidati non potevano inserire 3 scelte cosicchè in caso di mancata ammissione al corso di laurea di prima opzione si poteva ancora cogliere l’opportunità di essere ammesso negli altri. O meglio, le scelte potevano essere fatte, ma la seconda e la terza preferenza davano solo diritto alla possibilità di essere inserito in coda in quella graduatoria dopo tutti coloro che pur avendo ottenuto un punteggio più basso hanno scelto quel corso come prima opzione.
Il bando di quest’anno ricorda che “nella procedura di preiscrizione possono essere inserte fino a tre opzioni, in ordine di preferenza”. Il Rettore Pietro Navarra è comunque fiducioso sul corretto svolgimento di tutti i test d’accesso per i corsi a numero chiuso, così come ci ha confidato in un’intervista che pubblicheremo a breve sul nostro sito. (SIMONE INTELISANO)