Primo appuntamento stasera, domenica 18, alle 20.30, all’Arena della cittadella fieristica, con la rassegna cinematografica “Schermo a Tre Punte. La Sicilia nel cinema di oggi (con uno sguardo a quello di ieri)”, organizzata da Taormina Arte nell’ambito dell’Estate messinese, grazie all’impegno dei sindaci, di Messina, Renato Accorinti, di Taormina, Eligio Giardina, e del commissario della Provincia regionale di Messina, Filippo Romano, componenti del Comitato Taormina Arte.
Il sindaco Accorinti, che stamani ha visitato la struttura che ospita la rassegna, in compagnia del segretario generale di Taoarte, Ninni Panzera, ha evidenziato che “la manifestazione cinematografica è un primo passo in vista di ulteriori iniziative, che saranno realizzate l’anno prossimo, in occasione della sessantesima edizione di Taoarte. Si tratta di un ritorno particolarmente gradito ai messinesi, che da stasera potranno assistere gratuitamente a proiezioni cinematografiche. É un progetto, che sin dal mio insediamento ho condiviso col sindaco di Taormina Giardina e col commissario della Provincia Romano”.
Apriranno la rassegna Mimmo e Stellario, con il primo episodio della serie web Cafon street, che per la prima volta arriva sul grande schermo col suo carico di satira grottesca sui difetti del messinese medio. “Abbiamo scelto questo esempio di creatività contemporanea – chiarisce Ninni Panzera – nell’ottica di dare spazio anche alle nuove forme di comunicazione”.
Mentre il primo film in programma è il surreale “Ore 18 in punto” (2013) di Giuseppe Gigliorosso. Un film indipendente, coprodotto dal cast tecnico e artistico e da mille (futuri) spettatori, che hanno acquistato 18 centimetri di pellicola a testa, al prezzo di un biglietto del cinema. L’azione parte da un polveroso ufficio fuori dal Tempo che contiene i fascicoli in cui è segnata la vita degli esseri umani per giungere ad un epilogo in cui entrano in gioco varianti impreviste. A seguire il documentario “I ragazzi della Panaria” (2005) di Nello Correale, dedicato alla storica casa di produzione palermitana, che per prima ha realizzato una serie di cortometraggi subacquei nelle isole Eolie, oltre ai film Vulcano di William Dieterle e La carrozza d’oro di Jean Renoir. Il documentario ne ricostruisce la storia, attraverso le testimonianze del suo fondatore Francesco Alliata. Domani, lunedì 19, sempre alle 20.30, secondo appuntamento con Mimmo e Stellario, con l’episodio 2 “Lunedì di Pasqua”, cui seguirà il film “Un milione di giorni” (2011) di Manuel Giliberti, presentato in prima visione, che propone ritratti di donne siciliane. Storie di quattro donne ambientate in epoche diverse, storie di donne il cui destino è inestricabilmente legato a quello di un uomo: Costanza d’Altavilla e l’amore per il figlio Federico II, la prostituta dipinta da Caravaggio nei panni di una santa, Franca Florio nell’amara riflessione sulla decadenza della sua famiglia, la servetta Carmelina e la Santa sull’altare. Storie raccontate da un gradevole Nino Frassica, nelle vesti di Duca un po’ svanito. A seguire il film-documentario “La voce di Rosa” (2011) di Nello Correale, in omaggio a Rosa Balistreri, la cantatrice di Licata. Costruito con filmati, foto e canzoni, testimonianze di quelli che l’hanno conosciuta e con parti ricostruite con attori, “La voce di Rosa” è un tributo diretto alla donna e all’artista. Ogni sua canzone dà lo spunto ad un episodio della sua vita e al tempo stesso racconta un momento della storia sociale e culturale della Sicilia, quando i protagonisti si chiamavano Sciascia, Guttuso, Consolo, Buttitta. Le proiezioni sono ad ingresso libero e avranno inizio alle ore 20,30. Il programma completo è disponibile sul sito www.taormina-arte.com.