di Palmira Mancuso – Cosa succederà nelle ore che separano la città dal prossimo consiglio comunale di mercoledì 22 alle 15? Se lo chiedono in molti tra quelli che stanno seguendo lo sfiancante tira e molla politico tra il sindaco Cateno De Luca e il consiglio comunale.
Il sindaco non ha atteso di rispondere quando poteva esserci un eventuale scambio in aula. Preferendo, di ritorno dalla cerimonia per Santa Eustochia, usare la sua pagina facebook per ribattere all’intervento del capogruppo Pietro La Tona di Sicilia Futura che prima di annunciare che avrebbe abbandonato l’aula ha manifestato un dissenso politico, acuito dall’ultima “missiva” con l’ultimatum che ha preceduto il dibattito d’aula.
Sintentizzando al massimo i fiumi di parole che in questi giorni travolgono i cittadini, mentre i fatti amministrativi restano appesi al calendario del consenso ad orologeria, il sindaco vuole governare la città con l’appoggio politico dei gruppi consiliari, ma senza che possano questi gruppi trovare rappresentanza in giunta. Se rimpasto ci sarà, non sarà per assecondare logiche di partito. Un messaggio chiaro a Picciolo, che nelle ultime settimane si era lanciato nella possibilità di assecondare una cabina di regia, e che ha ultimamente rafforzato il dialogo con Navarra del Pd. Un messaggio così chiaro che il sindaco stamattina ha postato un video, perculando il leader di Sicilia Futura che è diventato “sPicciolo”.
Ma una cosa appare certa, Pietro La Tona non è solo un “uomo di Picciolo”: quel che è emerso forte dal suo intervento è la difesa del ruolo istituzionale, la pretesa del rispetto che il sindaco, proferendo parole inaccettabili, non ha nei confronti di un consiglio che vuole sottommettere, più che avere come alleato. E ci si chiede se basterà un caffè (alla catanese) per riportarlo in aula e votare il “cambio di passo”.
Il clima resta teso, e anche i consiglieri più “sereni” hanno esaurito la pazienza. Come Massimo Rizzo di Libera Me che ha dichiarato: “Mentre elucubriamo e ci arrovelliamo sul cd. Cambio di passo (da me soprannominato Nulla Cosmico), ci sono lavoratori che attendono risposte, cittadini che pretendono servizi, questioni che devono essere risolte.
Il Sindaco garantisce che la sua Giunta sta continuando a lavorare come se nulla fosse e certamente e’ così. Ma fatevi una passeggiata tra i corridoi di Palazzo Zanca e percepite l’aria che si respira. Sembra di essere tra color che son sospesi, un’atmosfera quasi rarefatta, un clima surreale. E mentre il medico studia, il paziente muore!”
Nella sua agenda giornaliera Cateno De Luca alle 19 segna “Aperitivo della Pace”. Nessuna indiscrezione in merito. Ma la questione non è che “se si tira troppo la corda si spezza”, è che se tira troppo la corda e dall’altro lato si lascia la presa, ci si ritrova col sedere a terra. Anche se sei il sindaco.