Sospeso su ordine del Prefetto di Messina il sindaco di Tortorici coinvolto nell’operazione Nebrodi, “ai sensi dell’articolo II comma 2 del decreto legislativo n. 235 del 31 dicembre 2012”.
Per gli investigatori il sindaco, eletto alle ultime elezioni amministrative lo scorso aprile, è indagato per associazione a delinquere e truffa, nella qualità di operatore di uno dei CAA, per la gestione di alcune pratiche per l’ottenimento dei contributi dall’Agea sino all’anno 2017. Il primo cittadino, era considerato “a disposizione dell’organizzazione mafiosa per la commissione di una serie di truffe” e “aveva rapporti diretti con il boss Aurelio Faranda”.
A suo carico il Gip Mastroeni ha disposto gli arresti domiciliari, è indagato per associazione a delinquere e truffa.
Intanto in una nota stampa dell’amministrazione di Tortorici: “Il Vice-sindaco, gli Assessori della giunta di Tortorici ed il gruppo di maggioranza tutto, appresa la notizia dell’arresto del Sindaco per fatti estranei alla gestione amministrativa, nel dichiarare la massima fiducia nell’operato delle forze dell’Ordine e della Magistratura, si dicono certi che Emanuele Galati Sardo sarà in grado di chiarire presto la propria posizione, fornendo agli inquirenti ogni più utile elemento in sua difesa. Fino ad allora, la continuità amministrativa sarà garantita dagli amministratori in carica, secondo legge, seguendo il percorso indicato agli elettori in campagna elettorale e condiviso dalla maggioranza della collettività.”