Il capogruppo di Forza Italia Vaccarino risponde al sindaco di Messina e boccia l’idea di costituire un intergruppo proponendo piuttosto di valorizzare il ruolo della Conferenza dei Capigruppo. Così il sindaco di Messina dopo il no della Lega, del Pd e del M5S, incassa anche il no di Forza Italia.
Ecco cosa scrive Vaccarino:
“Con riferimento alla pregiata lettera Prot. n.1987/20 del 04/01/2020, con la presente do formale risposta alla Sua espressa richiesta di far pervenire osservazioni e/o suggerimenti alla c.d. piattaforma “Cambio di Passo” ovvero di dare la propria disponibilità per la creazione di un intergruppo consiliare denominato “Per Messina” con lo scopo di creare un “sostegno stabile all’amministrazione”.
Per quanto riguarda la piattaforma programmatica, mi preme evidenziare che il gruppo di cui mi onoro di essere capogruppo ha sempre svolto con impegno e responsabilità il proprio ruolo, senza alcun pregiudizio nei confronti dell’amministrazione, garantendo sempre la propria presenza in aula ed in Consiglio.
Rappresento un gruppo elettivo facente parte del centro destra e pur non avendo votato e condiviso il Suo programma elettorale, come Consiglieri abbiamo ritenuto in questi 18 mesi svolgere un ruolo attivo e partecipativo votando le delibere predisposte dall’amministrazione senza pregiudizi, ma guardando alle ricadute positive nell’interesse della città.
In tale ottica abbiamo sposato il “Salva Messina”, valutando positivamente il percorso di risanamento sottoposto al Consiglio e, quindi, dando il nostro contributo positivo in aula senza “aprioristicamente” bloccare l’attività amministrativa proposta, ne’ diventando portavoce ne’ condizionati da quei “fattori esterni” evocati arbitrariamente dal Sindaco offendendo la dignità ed il ruolo di Consiglieri.
Se oggi il Sindaco nella nuova piattaforma sostiene che ci sono i presupposti per definire il Piano di Riequilibrio prima della scadenza prevista è solo ed esclusivamente grazie anche alle 465 delibere approvate dal Consiglio che hanno fatto risparmiare al Comune più di 8 milioni.
Ma tant’è che questo il Sindaco non lo evidenzia con il dovuto risalto, il pianoforte lo stiamo suonando a più mani, va valorizzato il ruolo dell’intera orchestra e non del solo singolo orchestrale.
Il Consiglio rappresenta l’intera città ed ha l’obbligo giuridico di indirizzo e controllo oltre alla approvazione delle delibere di propria competenza.
Lei Sig Sindaco si considera un “Cavaliere errante” non avendo una maggioranza consiliare, dimentica ahimè che la stessa situazione è capitata ad altri Sindaci, Provvidenti ed Accorinti, ma le loro Giunte si son fatte carico di svolgere il proprio ruolo per tutto il mandato elettorale.
E’ responsabilità della Sua amministrazione predisporre prima il Salva Messina ed ora la nuova Piattaforma “Cambio di Passo”, come possiamo noi Consiglieri condividere aprioristicamente una programmazione amministrativa predisposta solo ed esclusivamente dalla Sua Giunta e dai Presidenti delle Sue partecipate?; non basta la lettura di 47 pagine per poter esprimere giudizi o dare adesione fideistica quando il “pallino” della conoscenza e della gestione è solo ed esclusivamente nelle sue mani!
In questo momento sarebbe oltremodo sbagliato, irrituale e ontologicamente non corretto da parte nostra bocciarlo, dare assensi di massima alla programmazione da Lei proposta che in maniera direi quasi ”autoritaria” pone mese per mese al Consiglio con delibere e Regolamenti del tutto sconosciuti.
Non per questo possiamo essere costantemente accusati da Lei in maniera non consona al Suo ruolo, facendo trasparire interessi di parte, condizionamenti o peggio ancora ricatti nei Suoi confronti.
Il mio gruppo è stato sempre rispettoso ed ha svolto il ruolo in maniera trasparente, abbia il coraggio di denunciare coloro che in maniera illegittima vorrebbero condizionare il Suo operato.
Non usi metodi e sistemi che sono a Lei consoni per una eterna campagna elettorale presentandoci ai messinesi come il male da estirpare,mentre Lei è l’unico che si batte per il bene della città.
Le chiediamo come gruppo nel continuare a predisporre le delibere conseguenti al “Salva Messina”, con l’integrazione del “Cambiamo Passo” che se funzionale al perseguimento degli obiettivi da Lei segnalati troverà nel mio gruppo l’approvazione dopo aver attentamente monitorato ed approfondito le singole delibere con il supporto del Segretario Generale e dei Dirigenti per garantire sempre la legittimità delle delibere.
In maniera subliminale e per “l’uso ove convenga” Lei sta esaminando delibera per delibera il ruolo svolto da ogni Consigliere, per fini che, apparentemente sono funzionali ad una attenta ricostruzione del voto d’aula, ma che ancora non riesco con chiarezza ad individuare, ma che mi preoccupano per la scarsa sensibilità e rispetto che Lei ha della democrazia partecipativa, abituato da sempre ad avere al Suo fianco yes man, burattini di cui tenere le fila.
Pertanto , in questa fase non ritengo che il mio gruppo possa aprioristicamente dare un assenso di massima alla Sua nuova piattaforma; ne condividiamo lo spirito volto a rimodulare il Piano di Riequilibrio ed accelerare la messa in bonis del Comune; così come condividiamo la programmazione volta ad aggiornare tutta una serie di Regolamenti comunali.
In particolare per quanto riguarda l’effettiva partecipazione ai lavori,già le modifiche di recente apportate appaiono sufficienti a garantire una presenza già qualificata e tale da non pregiudicare la libertà del singolo Consigliere, tutelando il principio di libera scelta.
Non si condivide la proposta di modifica indicata ai punti 4 e 5 troppo faragginosa e complessa per l’agibilità dei lavori di Consiglio.
Relativamente al voto di astensione appare utile approfondire la questione per le ovvie ricadute negative che alle volte ha il computare il voto di astensione con quello contrario.
Una proposta ,che parte dal principio di libertà di espressione e quindi di voto, potrebbe essere quella di non considerare i voti degli astenuti al fine del quorum per approvare una delibera che andrebbe fatta, pertanto, solo sul totale dei voti favorevoli e contrari espressi.
Mentre riteniamo del tutto carente a una visione di sviluppo della città in ottica sia urbanistica ,che di sviluppo socio-economico, il contenuto del nuovo Piano in cui non si scorge minimamente nella sua articolazione sia in termini di Piano Regolatore che di Piano Strategico, appena accennato, ma di cui si sconosce la visione.
Oltre al risanamento economico quello del rilancio socio-economico della città è il “Cambio di Passo” che ci aspettiamo dalla Sua Giunta e , purtroppo, forse da questo punto di vista non scorgiamo fatti concreti, pur apprezzando il lavoro di pianificazione avviato dal Vice Sindaco e dall’Assessore Previti.
Su questi temi vedrà il mio gruppo sempre a fianco dell’amministrazione una volta che le scelte saranno portate all’attenzione del Consiglio.
Le confermo, a nome del mio gruppo, che garantiremo la nostra presenza a tutti quegli atti amministrativi di competenza del Consiglio funzionali al miglioramento finanziario del Comune, allo snellimento amministrativo, ad un uso più efficiente ed efficace delle partecipate, all’incremento dell’occupazione giovanile, agli investimenti produttivi.
Per quanto riguarda, infine, l’idea di costituire un intergruppo che a suo dire dovrebbe assumere la regia complessiva dei lavori d’aula, ritengo errato baypassare quanto in maniera consolidata e rispettosa dei Regolamenti e della normativa sugli EE.LL da sempre negli anni ha caratterizzato il nostro Comune.
Il bene della città e gli interessi della stessa sono stati sempre il filo conduttore che nelle ultime consiliature hanno caratterizzato il Consiglio. La sua attuale situazione di mancanza di un suo gruppo in Consiglio non è un fatto patologico, ma la conseguenza dell’attuale normativa con cui tutti dobbiamo fare i conti.
Altri prima di Lei hanno in maniera forse più democratica e paziente interloquito sempre con l’aula. Comprendo che Lei teme che il suo lavoro possa essere oltremodo rallentato ovvero ostacolato come dice per “fini occulti”. I numeri dimostrano che il Consiglio, tranne nell’ultimo mese, ha lavorato in sintonia con l’amministrazione con abnegazione, senza considerare la responsabilità che ognuno di noi ha nell’esercizio della propria funzione a fronte di una indennità ormai quasi simbolica; ma tutto ciò viene fatto per mantenere l’impegno assunto con l’elettorato.
Ma Lei non può sempre calcare la mano con una costante strategia della tensione che non giova a nessuno, ma soprattutto a Lei che corre il rischio di vanificare con una eventuale nuovo ricorso alle urne il lavoro sin qui fatto.
Infine, tornando all’intergruppo ritengo che la regia del Consiglio oggi viene demandata ai capigruppo ed al Presidente del Consiglio.
Allora la mia proposta è di valorizzarne il ruolo della “Conferenza dei Capigruppo” d’intesa con l’amministrazione e l ’Assessore delegato ai rapporti con il Consiglio.
Istituiamo e calendarizziamo una riunione di capigruppo prima di ogni Consiglio alla presenza del Presidente e dell’Assessore delegato al fine di predisporre i lavori d’aula, le delibere da trattare e la garanzia della presenza dei Consiglieri necessari per garantire il numero legale dall’inizio alla fine dei lavori, formalizzando i casi in cui è necessario garantire l’esecutività delle delibere approvate.
Questo lavoro trasparente e rispettoso delle regole potrà responsabilizzare i capigruppo nei confronti dei loro colleghi e potrà consentire all’amministrazione di verificare l’agibilità dell’aula ed avviare un dialogo preventivo nel rispetto della libertà di ogni singolo consigliere.
Il mio auspicio come capogruppo è che Lei Signor Sindaco continui nel lavoro che insieme abbiamo avviato con il Salva Messina, questa mia lettera, pur chiara nel non condividere alcuni suoi atteggiamenti troppi plateali e irrispettosi, pur tuttavia apre nei Suoi confronti per una prospettiva di leale e condivisa partecipazione ed adesione a tutti quegli atti che conseguenti al Salva Messina ed al “Cambio Passo” saranno portati al voto in Consiglio funzionali al “risanamento finanziario ed alla ripartenza della città“.
Se Lei ritiene che non ci siano più i presupposti per continuare nel Suo lavoro, allora tragga le conclusioni che riterrà più opportune, evitando di addossare al Consiglio tutte le responsabilità di una eventuale chiusura anticipata del suo mandato.
Noi abbiamo sempre fatto il nostro dovere di Consiglieri, l’elettorato trarrà le dovute conseguenze e Lei sarà ben lieto di crogiolarsi in questa “mania” di perenne campagna elettorale.
Ma un consiglio mi permetto di darle: ”il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi”, quindi se veramente Lei ha a cuore la città, continuiamo insieme, in fondo per Lei quello che interessa è passare alla storia come il “Cavaliere solitario errante” che nonostante tutto e tutti è riuscito a risollevare la città, il resto lo scriverà la storia di Messina e forse .… quella della Regione a cui Le auguro di dare in futuro tutta l’abnegazione che sta ponendo in essere per Messina”.