Domenica 15 dicembre 2019 alle ore 18:30 andrà in scena al Teatro Vittorio Emanuele lo spettacolo “Restauriamo – Aiutaci a recuperare la Cultura”, organizzato da Lions e Leo Club Host con il Teatro di Messina, in collaborazione con Actorgym.
Un evento che racconta il nostro glorioso “Vittorio Emanuele” da un’ottica particolare, cioè basandosi sui preziosi abiti di scena realizzati negli anni dalle sapienti mani dei sarti e delle sarte, maestranze di altissimo livello professionale dell’Ente. La conferenza stampa svoltasi stamane, 13 dicembre, ha messo in luce la particolarità di questa iniziativa che rivolge la raccolta dei fondi ad una finalità operativa ben precisa: il restauro di tre costumi di scena delle opere Don Giovanni e Così fan tutte (Dorabella) e dal dramma Enrico IV.
La dott.ssa Elisabetta Baradello, presidente del Lions Host ha sottolineato la peculiarità di questa iniziativa che “vuole lasciare un segno tangibile grazie al recupero di alcuni prestigiosi manufatti testimonianza della storia gloriosa del nostro Teatro, una culla di cultura”. Si tratta di costumi, di scena che assumono il valore di vere e proprie opere d’arte la cui bellezza può essere già ammirata, infatti alcuni sono esposti nell’ingresso principale. “Lion e Leo Club aprono una stagione di recupero dei beni culturali del Teatro e di apertura alla cultura, alle scuole e alla formazione” ha detto il sovrintendente Gianfranco Scoglio che ha ricordato con quanta attenzione sono stati custoditi e curati dagli addetti del Teatro ed, in particolare, dal responsabile del settore “Costumi” Nunzio Laganà. Un tesoro di preziosi abiti di scena creati da costumisti quali Angela Buscemi, Marella Ferrera, Francesca Cannavò, Maurizio Millenotti, nominato all’Oscar in due occasioni per film entrambi diretti da Zeffirelli, tanto per fare solo alcuni nomi.
Un tesoro che deve essere preservato attraverso un improcrastinabile opera di restauro.
A tal fine la nuova governance del Teatro ha accolto la proposta dei Lions e Leo Club Host di far scoprire alla Città parte del tesoro artistico in possesso del “Vittorio Emanuele” attraverso uno spettacolo che ne celebrasse l’inestimabile patrimonio. “Un punto di partenza che non solo porterà al restauro dei vestiti di scena, ma aprirà a più ampie prospettive di collaborazione, anche attraverso il noleggio ad altri teatri” ha evidenziato il presidente Orazio Miloro, sottolineando il valore dell’iniziativa che permette di innescare quel circuito virtuoso che fa esportare cultura e importare ricchezza.
Lo spettacolo, la cui ideazione e regia è stata affidata a Vincenzo Tripodo, ruoterà intorno ai costumi, che rivivranno attraverso arie d’opera, tableaux vivants, musica e teatro.
In scena accompagnati al pianoforte da Vera Pulvirenti e al violino da Luisa Grasso, il soprano Maria Grazia Tringale e il baritono Ludovico Camarda eseguiranno arie tratte da “Norma”, “Don Giovanni” “Cavalleria Rusticana”, mentre due ballerine, Martina Mulè e Cludia Bertuccelli, della scuola “Oltredanza”, con le loro coreografie armonizzeranno con levità ed eleganza i diversi momenti.
Aprirà il sipario, metaforicamente, Marco Falaguasta, attore, commediografo, regista, direttore artistico del Teatro “Testaccio” di Roma. Un artista che, messa nel cassetto la laurea in Giurisprudenza e appesa la toga per vivere d’arte, non poteva non raccogliere con entusiasmo l’invito a sostenere con un suo intervento questa raccolta benefica a favore dell’Arte e della Cultura. Sarà Daniela Conti a condurre la serata. Racconterà i momenti dell’ideazione e della realizzazione dei costumi e svelerà in che modo e soprattutto con quali materiali sono nati. Di alcuni rivelerà anche i divertenti aneddoti di cui sono stati ignari protagonisti.
Uno spettacolo che andrà oltre la messa in scena, “la dinamicità del progetto fa sì che esso possa continuare nel tempo” ha concluso la presidente del Leo Host. Federica Pernice.
L’organizzazione dell’evento è stata curata da Angelica Oliva e Tania Toscano