Il “Caso Seguenza” sta facendo molto discutere, il Segretario Provinciale di Articolo Uno, Domenico Siracusano in una nota afferma: “Le improvvide dichiarazioni della Preside del Liceo Seguenza e la successiva strumentalizzazione da parte del Sindaco di Messina sono emblematiche di un approccio inadeguato alle questioni relative alla scuola, alla formazione e alle politiche giovanili. Innanzitutto va sgombrato il campo da una questione: il Seguenza non è una scuola classista, non lo è mai stato. Non saranno, certo, le affermazioni “scriteriate” di una dirigente scolastica a cambiare il senso di una storia. La scuola e l’università sono per TUTTI, senza distinzione di condizione sociale o altri elementi di discriminazione. Su questo non ci possono essere né confusioni, né errori, salvo dimenticare decenni di lotte che hanno portato all’affermazione del diritto allo studio, garantito e protetto anche dalla Costituzione. E, quindi, da difendere sempre! Allo stesso tempo, sono da deprecare le prese di posizioni strumentali. In questi ultimi anni i tagli alle scuole hanno reso spesso precaria la qualità della vita scolastica. Per anni, istituti di ogni ordine e grado sono stati senza riscaldamento e carenti perfino delle forniture igieniche essenziali. Se è vero che la preside dovrebbe scusarsi, la politica non può certo fare la voce grossa. Il Sindaco De Luca invece di redarguire pensi a fare il proprio lavoro e, anche come Sindaco Metropolitano, dia le risposte che docenti e studenti chiedono alle istituzioni. È vero che non importa dove sei nato e di chi sei figlio, il sistema scolastico deve formare tutti, ma senza le risorse si tratta solo di retorica”.