Sulla rete eversiva nazista in Sicilia e in Italia, il grazie dell’Anpi Sicilia alle forze di Polizia

L’ANPI Sicilia esprime vivo apprezzamento per l’azione delle forze di polizia che hanno permesso di scoprire una rete eversiva, ramificata in varie città italiane, che intendeva attentare alla nostra struttura democratica e ai fondamentali valori costituzionali.

I diciannove indagati – tra questi due siciliani -, proclamatosi seguaci del nazismo e di Hitler, si ponevano l’obiettivo di costituire un cosiddetto “ Partito nazionalsocialista italiano dei lavoratori”. Suscita grande allarme il ritrovamento, durante le perquisizioni effettuate, di notevoli quantitativi di armi e di oggetti offensivi, oltreché di materiale propagandistico antisemita, xenofobo, inneggiante al nazismo.

Nel ringraziare la Procura di Caltanissetta per la gestione delle indagini rivolte ad impedire  la “costituzione e partecipazione ad associazione eversiva e istigazione a delinquere”, indirizzate tra l’altro a colpire sedi dell’ANPI, comunichiamo  la nostra più grande sorpresa  nell’apprendere che nelle indagini sono coinvolti anche due siciliani individuando nella città di Enna legami eversivi di grande rilievo.

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