Con la Maserati da Castelvetrano al Centro Naurolesi, ossequiato tanto da insospettire i sanitari che hanno subito avvisato i militari. Martedì sera sono scattati da parte dei carabinieri del Reparto operativo del comando provinciale di Messina dei controlli sulla identità di un paziente ricoverato presso la struttura dell’Irrcs Neurolesi, sui colli Sarrizzo. Secondo voci giornalistiche le ricerche erano indirizzate al boss latitante Matteo Messina Denaro, su cui il cerchio si fa sempre più stretto stante le recenti notizie sul suo ultimo nascondiglio in Veneto.
Al Centro Neurolesi è stato richiamato il direttore scientifico Dino Bramanti, che secondo una ricostruzione giornalistica, era presente durante gli accertamenti.
Sarebbe stato eseguito un test del dna sul paziente “sospetto” che ha dato esiti negativi.