È di queste ore la notizia diffusa dalle Autorità Galiziane secondo cui anche il messinese, Dario Lombardo, 25enne originario della provincia di Messina, Forza d’Agrò, si trovava all’interno del treno deragliato a Santiago de Compostela, in Spagna. I genitori di Lombardo, residenti in Germania insieme al figlio, sono arrivati ieri in Spagna per seguire da vicino gli accertamenti necessari per stabilire se la presunta vittima sia proprio loro figlio. È infatti previsto per oggi l’esame del DNA che ne confermerà ufficialmente l’identità.
A quanto pare il giovane si trovava su quel treno per puro caso. «Doveva prendere l’aereo per recarsi a Santiago de Compostela» – ha spiegato il sindaco di Forza d’Agrò, Fabio Di Cara – «ma a Madrid aveva perso la coincidenza aerea e da lì la decisione di prendere il treno, per non attendere il volo successivo». A confermare la presenza del ragazzo sul treno deragliato anche la testimonianza di un’amica ucraina con la quale Lombardo era in contatto proprio durante il viaggio.
Il conducente del treno, Francisco Josè Garzòn Amo, è attualmente ricoverato in stato di arresto all’ospedale di Santiago e, se oggi le sue condizioni di salute lo consentiranno, sarà interrogato dal magistrato. Pare che per il momento Garzòn Amo avrebbe confessato ai due agenti di custodia che presidiano la sua stanza in ospedale che il treno era effettivamente lanciato all’assurda velocità di 190 km orari.
Intanto si parla del più grande incidente ferroviario avvenuto nel paese iberico negli ultimi 40anni e in Spagna oggi è il primo dei tre giorni di lutto nazionale, mentre ancora non è stata stabilita la data dei funerali delle 80 vittime, dal momento che 13 di queste non sono ancora state identificate.(DEBORA RUNCI)