di Fra Giuseppe Maggiore – Ero indeciso se scrivere questo articolo o lasciar perdere, alla fine ho deciso di farlo per rendere omaggio e dire grazie da parte mia ad un giovane di 38 anni, deceduto oggi a Biancavilla per un arresto cardiaco, Alfio Amato.
I giornali online del centro in provincia di Catania e i tantissimi giovani simpatizzanti del Poverello di Assisi, originari da diversi luoghi della Sicilia lo hanno definito Angelo. Normalmente quando qualcuno torna alla casa del Padre si tessono le lodi magari esagerando, credo che per Alfio non serva, perché chi ha avutola grazia di conoscerlo e avere a che fare con lui ha potuto godere della sua bontà d’animo, del suo saper custodire come un angelo chi gli stava accanto.
Amava i poveri, i diversamente abili, i bambini, si occupava di tutto ciò che era debole, fragile, emarginato e di poco conto. Basta farsi un giro sul suo profilo Fb e notate la voglia di condividere la vita che aveva Alfio Amato. Amato da Dio e dagli uomini che egli con molta semplicità e spontaneità aiutava e serviva donandosi, diventando così ciò che molte volte celebrava: Eucarestia.
Capo clan con gli scout del Biancavilla 1, volontario come clown nelle corsie degli ospedali di vari centri siciliani, missionario in diversi paesi e città siciliane con i frati Minori di Sicilia che egli amava profondamente, pellegrino ad Assisi, volontario con l’Unitalsi sul treno bianco accanto agli ammalati a Lourdes e dando assistenza a famiglie e bambini in Terra Santa.
Gli attestati di stima, i ricordi belli, la gratitudine, la spensieratezza, la gioia… sono queste le tematiche che i tanti giovani siciliani che hanno percorso un pezzo di strada con Alfio esprimono nei loro commenti, increduli che l’amico silenzioso ma gioioso, sta guardando tutti dal cielo, abbracciato al suo papà che lo ha lasciato diversi anni fa, magari sotto lo sguardo amorevole di Francesco di Assisi da egli tanto amato.
Mi piace immaginarlo come nella foto che ho messo in evidenza, abbracciato da coloro che lo hanno preceduto in paradiso e che lui ha pregato.
Sacerdoti, Frati, Suore stanno pregando per lui e per la sua mamma e la famiglia. Suor Vincenzina Botindari che ad Alfio lo conosceva bene, nel suo profilo Fb scrive: “Figlio mio amato!! Così vanno via i santi”. Alfio se n’è andato silenziosamente così come ha vissuto lasciando una bella eredità: il SERVIZIO agli ultimi e ai piccoli.
Grazie Alfio!