“Sono soddisfatto di questo esito abbiamo sempre cercato di dimostrare la nostra estraneità ai fatti e la magistratura ha fatto il proprio lavoro al meglio. Noi avevamo fatto anche un ricorso incidentale chiedendo anche che per i reati dove c’era stata la prescrizione si entrasse nel merito ma c’è stata una dichiarazione di inammissibilità”, ha dichiarato Cateno De Luca commentando a caldo, e visibilmente emozionato, la sentenza con cui la corte d’Apello lo ha assolto nel processo sul “sacco di Fiumedinisi”.
“Voglio formulare – prosegue – le mie scuse anche alla magistratura per alcune mie reazioni, oggi che si chiude questa storia e voglio chiedere scusa in particolare al Procuratore generale Vincenzo Barbaro, ma per me è stato difficile stare nove anni nel tritacarne e spero quindi che la giustizia nei tempi sia sempre più celere. Io dal giugno 2011 per colpa di quanto accaduto non avrei dovuto più fare politica ma sicuro della mia innocenza ho proseguito e oggi sono Sindaco di Messina. Sono stati nove anni difficili per me e la mia famiglia che è stata molto provata ma mi è stata sempre stata vicina”.