Inviato l’esposto delle criticità riscontrate nel Comune di Scaletta Zanclea

È stata depositata ufficialmente quest’oggi l’istanza del Comitato Divieto congiuntamente al Comitato NO FRANE-NO PRECARIETA’, coordinato da Giacomo Di Leo, documento che evidenzia e segnala numerose anomalie che potrebbero mettere a rischio l’incolumità dei cittadini scalettesi e dei pendolari che percorrono la SS 114 e/o le strade di penetrazione agricola.

L’esposto è stato indirizzato all’amministrazione comunale di Scaletta Zanclea, ovvero agli organi competenti (I.A.C.P., Associazione Italiana Esposti Amianto, Lega Ambiente A.N.A.S., Autorità di bacino, Procura della Repubblica), rammentando le molteplici criticità che preoccupano la Cittadinanza.

Tra i dossier trattati, spicca la questione del Torrente Racinazzi, ad oggi incompleto e visibilmente trascurato, e la questione esposizione all’amianto scatenata dalle ex case popolari distrutte dall’alluvione dell’Ottobre 2009 e mai bonificate.

Il Comitato NO FRANE-NO PRECARIETA” congiuntamente al Comitato Divieto manifestano la volontà di incontrare il sindaco di Scaletta Zanclea per chiarire i numerosi quesiti posti, visto che a breve si celebrerà il decennale della tragica Alluvione del 2009.

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