La Direzione di +Europa, riunita ieri a Roma, “udita la relazione del segretario sulla situazione politica derivante dalla decisione di Matteo Salvini di preannunciare, con un proclama balneare, la sfiducia al governo di cui fa parte, convinta che l’epilogo dell’alleanza populista e antieuropea fra la Lega e il Movimento guidato da Davide Casaleggio e Luigi Di Maio segnerebbe la conclusione di uno dei peggiori governi della storia repubblicana, consapevole che il deterioramento dei conti pubblici, la stagnazione economica, il restringimento del perimetro dei diritti e delle libertà fondamentali, il crescente isolamento a livello europeo e internazionale e l’intollerabile gestione della questione immigrazione ne costituiscono la pesante eredità, cui occorrerà comunque porre rimedio, considera irricevibile la richiesta ultimativa di un ‘taglio dei parlamentari’ motivato come mera riduzione di costi e sganciato da qualsiasi disegno di riequilibrio istituzionale e costituzionale”.
“Più Europa – prosegue la nota – giudica gravissimo che il governo italiano non abbia ancora formulato le sue proposte per il commissario europeo, e propone di individuare due profili europeisti per un commissario all’innovazione e alla ricerca o ad altro settore strategico per la crescita; guarda con fiducia alle decisioni che assumerà nei prossimi giorni il Presidente della Repubblica, custode della Costituzione, per rispondere alla crisi in atto e individuare le soluzioni più appropriate; dà mandato al Segretario, con il coinvolgimento degli eletti di +Europa, di seguire l’evoluzione della crisi in vista della prossima Direzione e decide, per far fronte ad ogni eventualità, di avviare il percorso necessario alla presentazione di proprie liste nell’eventualità di elezioni politiche e di mettere in campo unitamente ad altre forze politiche iniziative atte a ripristinare condizioni eque e non discriminatorie per la partecipazione al voto”, conclude la nota.