Sul sito della Regione Siciliana è stato pubblicato l’avviso di riammissione del Comune di Messina al finanziamento di 1.041.504,40 euro per il progetto “Le Scalinate dell’Arte”, oggetto di un recente ricorso gerarchico. Il progetto, di cui il Comune di Messina è capogruppo, prevede la riqualificazione del sistema delle scalinate del centro storico di Messina, che dalla via XXIV Maggio accedono al PalAntonello, in particolare le scalinate Caglià – Ferro, Sant’Anna, San Gregorio, la Rampa della Colonna, la Rosa Donato, la Rampa Operaia e la scalinata Mons. Francesco Bruno. Tutte le scalinate fanno parte del sistema previsto dall’ing. Luigi Borzì nel Piano Regolatore del 1909, per superare i salti di quota nelle aree più acclivi della città.
La tipologia delle scalinate enfatizza infatti quel carattere scenografico che Borzì volle dare alla città ricostruita, con la classica composizione a tenaglie della parte terminante sul viale Principe Umberto. Il Comune di Messina, il 2 aprile del 2012, definì la partecipazione al bando pubblico regionale FESR Sicilia 2007-2013 linea di intervento 3.1.3.3., per la valorizzazione di contesti architettonici, urbanistici e paesaggistici, connessi alle attività artistiche contemporanee e le identità culturali e le risorse paesaggistico – ambientali, sperimentando e sviluppando azioni volte alla produzione, divulgazione e fruizione delle nuove forme artistiche legate all’arte contemporanea. Successivamente, nella Giunta municipale del 20 aprile 2012, fu approvato il progetto esecutivo “Le scalinate dell’arte”, programma di riqualificazione urbana funzionale delle scalinate del centro storico cittadino ai fini del loro utilizzo quali contenitori di arte contemporanea secondo quanto previsto dal bando pubblicato sulla G.U.R.S. n. 30 del 2 luglio 2010, parte I.
Le sette scalinate sono state, come un “sistema organico”, concepite come un parco/percorso destinato alle arti contemporanee, ove il cardine è la via XXIV Maggio lungo la quale si snoda l’intero sistema. Particolare attenzione è stata posta alle estremità di questo organismo: nel fronte a sud (lato via Cannizzaro), le due scalinate Caglià-Ferro e Sant’Anna formano una “L” all’interno della quale si è pensato ad un parco d’arte ludico destinato principalmente ai bambini; mentre in prossimità del viale Boccetta, la scalinata Mons. F. Bruno e quella nuova, realizzata al Palacultura, descrivono un’altra “L”, che delinea uno spazio rivolto alle espressioni artistiche; queste due testate delimitano e relazionano il sistema con il territorio circostante.