Chi voleva spostare l’attenzione, ha fatto il suo gioco. La notizia che Mistretta si avvia alla chiusura dei reparti di ostetricia e ginecologia dell’ospedale, e che l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo abbia dichiarato che “ormai non si può parlare più di ospedale di Mistretta, ma piuttosto di ‘distretto ospedaliero Patti-Mistretta-Sant’Agata Militello'”, è stata superata dai toni di una protesta al limite della violenza.
Infatti ieri, in occasione dell’incontro tra lo stesso assessore accompagnato dall’on. Giuseppe Laccoto presidente della commissione salute all’Ars, con il sindaco Iano Antoci, con il direttore dell’Asp di Messina Francesco Poli e con la direzione sanitaria dell’ospedale, in 1500 si sono dati appuntamento davanti alla sede del Municipio.
Tra di essi un gruppo ristretto ha pensato di andare oltre il costituzionale diritto al dissenso, all’urlo di rabbia, sferrando calci e pugni contro l’auto dell’assessore regionale, che poco prima era stato raggiunto dal lancio di un cartone.
L’incontro era stato deciso per discutere un piano di ridimensionamento della struttura sanitaria contro la quale un comitato cittadino si è mobilitato raccogliendo oltre diecimila firme negli otto comuni del comprensorio. Firme che hanno avuto un certo peso, dal momento che nel corso della riunione in Municipio l’assessore si è detto disponibile a rivedere il piano e confermare, anche con ampliamenti di posti, alcuni servizi tra cui la neuro riabilitazione (che dovrebbe passare da 22 a 40 posti) e la residenza sanitaria assistita. Confermato anche il presidio del 118. L’assessore ha poi annunciato l’avvio di un tavolo per la revisione della pianta organica e dei posti letto.
Per quanto riguarda la soppressione del punto nascite, i partecipanti all’incontro hanno deciso di riesaminare la situazione nel settembre dell’anno prossimo, quando l’intero piano verrà rielaborato.
A scatenare le reazioni dei manifestanti sarebbero state le ipotesi di affidare a privati dei servizi sanitari, estendendo una convenzione già esistente con la fondazione Maugeri, a cui sono affidati i servizi riabilitativi.
L’incontro, però, per il sindaco Antoci, è stato positivo. L’unica amarezza resta l’irresponsabilità di una contestazione . “Per colpa di un gruppo di facinorosi – ha detto – è stata organizzata una gazzarra che offende le tradizioni civili di Mistretta”.
A Russo giunge la solidarietà di Raffaele Lombardo: “L’assessore Russo è stato vittima di un episodio violento da condannare senza appello. A lui va la nostra massima solidarietà. Continui in questo percorso non facile di risanamento della sanita’ siciliana”.