Il messinese Alessandro Giuliano, figlio di Boris capo della squadra mobile di Palermo assassinato dalla mafia nel 1979, si è insediato a Napoli dove sarà Questore per i prossimio anni.
“I poliziotti fanno parte di una città, devono tener conto ogni giorno di cosa, le persone sentono, avvertono, questo al di là dei propri compiti più strettamente giuridici e professionali” – ha detto ai giornalisti presenti.
A chi gli chiede se crede di trovare una città disposta ad una svolta, risponde: “Sono convinto di sì”. “Dire che Napoli è una città meravigliosa, come ho detto, non serve a nascondere i problemi – ha aggiunto – sono convinto che la stragrande maggioranza di questa città sia composta da persone perbene”.
Il 52 enne attuale direttore dello Sco, il Servizio centrale operativo, torna da questore nella città dove, tra il ‘ 97 e il ‘ 99, è stato funzionario alla squadra Mobile, sezione Catturandi, primo banco di prova con la camorra: quella che aveva alle spalle le guerre sanguinarie tra cutoliani e Nuova Famiglia, ma era già lo straordinario hub del narcotraffico, radicato a Scampia e nell’area metropolitana.