Dopo una giornata di silenzio elettorale, eccoci pronti al voto di domenica 26 maggio per le elezioni europee 2019. Lo spoglio dei voti sarà fatto in contemporanea in tutti i paesi Ue. Può andare alle urne chi ha compiuto 18 anni entro il giorno del voto, quindi per la prima volta anche i nati nel nuovo millennio. È possibile votare per i candidati italiani anche dall’estero, nei Paesi membri dell’UE. I cittadini italiani residenti in un altro paese UE possono scegliere in alternativa di votare nel paese di residenza, con modalità che variano rispetto al voto in Italia.
QUANDO SI VOTA
I seggi sono aperti solo domenica 26 maggio dalle 7 alle 23.
Lo scrutinio comincia alla chiusura dei seggi, alle 23 di domenica, in contemporanea in tutta Europa. Sono chiamati a votare oltre 51 milioni di italiani (più donne, oltre 26 milioni, che uomini) divisi in 62.047 sezioni, più di un milione e 600mila all’estero.
CIRCOSCRIZIONI
L’Italia è divisa in cinque circoscrizioni elettorali per le europee. Ognuna elegge un numero di europarlamentari proporzionale a quello degli abitanti. Al Parlamento Europeo andranno 73 eletti italiani e se ne aggiungeranno altri 3 quando il Regno Unito lascerà l’UE. Sul sito del ministero dell’Interno c’è l’elenco dei candidati divisi per circoscrizioni.
Nel 2014 i 73 seggi sono stato così divisi: 20 alla circoscrizione I nord-occidentale con colore grigio (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia); 14 a quella nord-orientale II con colore marrone (Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna); 14 a quella centrale III con colore rosso (Toscana, Umbria, Marche, Lazio); 17 a quella meridionale IV con colore arancione (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria) e 8 alle isole, V circoscrizione con colore rosa.
IL SISTEMA DI VOTO
Il sistema di voto è un proporzionale puro, la percentuale di parlamentari eletti per ogni partito coincide più o meno con quella dei voti ricevuti alle elezioni. La soglia di sbarramento per i partiti è stabilita al 4% su base nazionale.
COME SI VOTA
Si vota tracciando un segno sul simbolo della lista prescelta. Nel sistema di voto italiano si possono esprimere fino a tre preferenze fra i candidati della stessa lista (non c’è voto disgiunto). Bisogna rispettare la rappresentanza di genere. Non si possono votare tre uomini o tre donne. In questi casi il secondo e il terzo nome non vengono considerati. Bisogna scrivere il cognome oppure cognome e nome dei candidati prescelti. Per le liste che rappresentano minoranze linguistiche, collegate ad altre liste presenti su tutto il territorio nazionale, si può dare un solo voto di preferenza.
COSA SERVE PER VOTARE
Per votare bisogna presentarsi al seggio nelle cui liste si risulta iscritti con la tessera elettorale e un documento di riconoscimento valido. Gli uffici elettorali sono aperti in tutti i comuni nei giorni precedenti e in quello del voto per sostituire le tessere complete o smarrite, lo stesso vale per i documenti scaduti o persi (serve la denuncia di smarrimento).
PER GLI ITALIANI RESIDENTI IN ALTRI PAESI UE
Non c’è voto per corrispondenza alle Europee. Gli elettori italiani aventi diritto e stabilmente residenti nei Paesi dell’Unione europea, possono andare nelle sezioni elettorali istituite dalla rete diplomatico-consolare.
I CANDIDATI E LE LISTE DELLA CIRCOSCRIZIONE V – ITALIA INSULARE