Si è spenta la notte scorsa all’età di 91 anni presso l’ospedale Cattinara di Trieste Margherita Hack, icona femminile del mondo della scienza italiana. Luminare dell’astrofisica, oltre ad essere stata la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla divulgazione scientifica, dando un notevole apporto alla classificazione spettrale di alcune categorie di stelle. Non è passato inosservato il suo contributo in campo politico e sociale: oltre ad una breve parentesi politica (prima la candidatura alle regionali del 2005 in Lombardia nella lista del Partito dei Comunisti Italiani, poi le elezioni politiche del 2006 con lo stesso partito), impossibile dimenticare il suo controverso rapporto con la fede che la portò a diversi interventi, talvolta anche duri, nei palcoscenici televisivi più importanti e non solo, in difesa dell’ateismo e contro ogni superstizione: “credere o non credere è comunque un grosso atto di fede” amava ripetere l’astrofisica; il suo attivismo la spinge a schierarsi contro la costruzione delle centrali nucleari in Italia, da lei considerato un Paese ancora non pronto a gestire queste strutture, ma comunque a favore dell’energia nucleare e più in generale di tutte le energie rinnovabili. Il 12 Agosto 2012 viene eletta “personaggio gay dell’anno”, premio per la sua attività a favore dei diritti civili e del riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali. Tra le tante battaglie, anche quella animalista: vegetariana convinta fin dall’adolescenza, è stata sempre contraria all’ecatombe animale in favore del consumo di carne da parte dell’uomo.
A Messina, Margherita Hack lascia un grande ricordo: l’ultimo intervento quello del 13 Febbraio del corrente anno al Palacultura dove, in occasione del convegno dal tema “Scienza ed Etica” organizzato dall’istituto Felice Bisazza, diversi studenti hanno avuto modo di confrontarsi virtualmente con la scienziata, presente in collegamento via Skype. E proprio dai giovani questa grande donna era molto amata: a loro, dispensava in ogni occasione parole di speranza, fiducia e impegno per migliorare il mondo. Se non avrà accesso a quel paradiso in cui di certo non credeva, non ci è dato saperlo, l’unica certezza è che oggi Margherita Hack è più vicina alle sue amate stelle. (Roberto Fazio)
In allegato l’ultima intervista rilasciata dall’astrofisica a favore della raccolta firme sull’eutanasia: “La vita è nostra e dobbiamo essere liberi di disporne come crediamo – ha detto – l’Eutanasia Legale proposta dai Radicali, è una legge di grande civiltà alla quale mi auguro si arrivi anche in Italia”.