Servio Tullio un re romano, che secondo la tradizione regnò dal 578 al 539 A.C. fece erigere alla dea Fortuna che lo favorì tantissimo, ventisei templi solamente a Roma. La dea Fortuna è l’equivalente della dea greca Tiche, raffigurata nuda e bendata.
Sicuramente a Pace del Mela non sorgeranno templi né a Fortuna e né tanto meno a Tiche e manco santuari alla Divine Provvidenza, ma sicuramente il fortunato vincitore al “Million Day” avrà un pensiero in più, nel gestire un milione di euro.
Non sappiamo se a posare la mano sul fortunato vincitore sia stata la dea bendata o la divina provvidenza, sta di fatto che giocando un euro presso la ricevitoria di Pietro Nastasi, il fortunatissimo giocatore, ha indovinato la combinazione di cinque numeri: 3, 10, 13, 30 e 31 al “Million Day” un nuovo gioco numerico a quota fissa di Lottomatica.
Ricordiamoci però che non sempre siamo baciati dalla fortuna! (GM)