Saranno regolarmente aperti anche a Pasqua e Pasquetta, domenica 21 e lunedì 22 aprile – con orario continuato dalle 9 e fino a un’ora prima del tramonto – i siti gestiti dal Parco Archeologico Naxos – Taormina: il Teatro antico, l’Area archeologica e il Museo di Naxos, l’Isola Bella. A questi si aggiunge da qualche giorno anche Palazzo Ciampoli, nel centro storico della cittadina, dove dal 15 aprile e fino al 15 giugno, in prestito dal museo di Milano, sono in mostra 58 bronzi di Francesco Messina scultore originario di Linguaglossa e tra i massimi protagonisti del Novecento, autore – fra l’altro – del Cavallo Morente, statua icona della Rai. Visite dalle 9 alle 19.30 con ingresso gratuito. I siti e la mostra a Palazzo Ciampoli sono aperti tutti i giorni dell’anno.
E c’è una straordinaria novità, a Taormina, per le migliaia di turisti che già da giorni affollano i siti del Parco: oltre 4500 i visitatori del Teatro antico, lunedì scorso, complice una combinazione favorevole di crocieristi e gite scolastiche. La novità del 2019 è l’introduzione del “Sentiero di Goethe”, un percorso pedonale immerso nel verde di ulivi e pini secolari che, partendo a valle dal secondo ingresso del Teatro – in via Bagnoli Croce (vicino alla Villa Comunale) – conduce dopo una serie di tornanti fino a monte, ossia sul proscenio del magnifico monumento: “Una lenta e spettacolare ascesa – spiega il direttore del Parco, arch. Vera Greco – fra le essenze e il verde della macchia mediterranea che, sulla scia dei celebri viaggiatori delGran Tour, riserva ai visitatori vedute e scorci sul mare, sull’Etna e infine – culmine della passeggiata e quasi una sorta di akmè – l’emozionante svelamento della maestosità del Teatro antico che lascia stupefatti grandi e piccoli visitatori”.
La seconda biglietteria di via Bagnoli Croce, inoltre, è stata di recente oggetto di un progetto di restyling che ha coinvolto tutta la segnaletica dell’area archeologica con indicazioni bilingue, icone e informazioni utili a conoscere i vari servizi e esplorare varie zone scoprendo nuovi scorci paesaggistici. Chi vuole immergersi nell’atmosfera dei primi coloni greci che sbarcarono in Sicilia, forse attratti dal “faro” dell’Etna le cui colonne di fumo da millenni sono visibili a distanza dal mare e dalla terra, potrà visitare l’area archeologica e il museo di Naxos, a Giardini, proprio in riva al mare della quieta baia di Schisò, dove i greci ancoravano le loro navi.
“Puntiamo ad ampliare l’offerta di servizi del Parco su Naxos e Taormina – conclude la Greco – per proporre un’esperienza di viaggio e conoscenza più coinvolgente e integrante anche dando valore al tempo dei nostri visitatori: da due anni, infatti, è possibile acquistare i biglietti online ed evitare le code alla cassa. Fra le novità di questa primavera c’è anche Palazzo Ciampoli, edificio storico restaurato dalla Regione Siciliana e trasformato in contenitore d’arte con la grande mostra dedicata allo scultore di origine siciliana Francesco Messina: un’operazione di indubbio valore sociale e culturale, oltre che di restituzione alla memoria della sua terra e dei suoi conterranei, per il quale è stato scelto l’ingresso gratuito”. Info www.parconaxostaormina.com
Parco Archeologico di Naxos – Taormina
Il Parco archeologico di Naxos–Taormina è stato istituito nel 2007 e gode di autonomia scientifica e di ricerca, organizzativa, amministrativa e finanziaria. Nel 2013 al Parco Archeologico di Naxos-Taormina è stata affidata la gestione del Museo Archeologico di Naxos e delle sue collezioni; del Teatro Antico di Taormina; di Villa Caronia (sede amministrativa del Parco); del Museo naturalistico di Isolabella e delle aree archeologiche di Taormina e Francavilla. Dal luglio 2016 è diretto dall’arch. Vera Greco. Fra i grandi eventi gestiti dal Parco e che hanno visto in protagonista il Teatro Antico di Taormina – secondo sito più visitato in Sicilia dopo la Valle dei Templi, mentre il sito di Naxos è sesto nella classifica italiana – figurano il G7 del maggio 2017 e la visita del Dalai Lama nel settembre dello stesso anno.