Il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè riconosce l’Assemblea delle Consulte Giovanili Siciliane e spegne alcune polemiche che si sono venute a creare in questi giorni, dopo la nascita del nuovo organismo sorretto da giovani provenienti da diverse provincie siciliane.
Dello stesso avviso anche il Governo Musumeci con l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla e il vicepresidente della Regione, Gaetano Armao, che danno pieno appoggio al nuovo organismo.
“La nuova istituzione di un gruppo di giovani provenienti da sette province diverse mi ha fatto subito credere in un progetto chiaro per le nuove generazioni – ha detto Miccichè -. Io mi faccio coinvolgere da cose positive. Le porte dell’Ars sono aperte a tutti. Sicuramente tutto è perfettibile e non ci sono spazi per polemiche sterili. Sono certo – continua Miccichè – che chi vorrà aderire a un progetto così importante potrà farne parte senza se e senza ma. Chi non ha partecipato, se lo vuole, lo potrà fare in futuro”.
“I giovani siciliani di questa assemblea sono tutti lontani da logiche politiche e non sono iscritti a nessun partito – precisa Miccichè – Chi tenta di strumentalizzare iniziative come questa fa parte di quel gruppetto minoritario che dice sempre ‘no’ a tutto. Piena fiducia quindi al presidente Alessandro Magistro, che saprà operare con responsabilità e senso civico”, conclude il presidente Micciche’.
Come già precisato, l’Assemblea delle Consulte Giovanili, è un organismo apartitico, che vuole essere di stimolo e sostegno alla politica. A quanto pare c’è qualcuno che non è molto d’accordo. Chissà chi è questo gruppo minoritario che dice no a tutto… Ai posteri ardua sentenza. (GM)