Addio al pianoforte molesto della Galleria Vittorio Emanuele

un momento dell'installazione del pianoforte in Galleria

di Ivana Parisi –  “Questo pianoforte è tuo. Suonalo quando ne hai voglia, trattalo con il rispetto con cui tratti gli oggetti di tua proprietà, custodiscilo con la cura che merita”. Questa frase scritta sul pianoforte che è stato regalato alla città, fino a ieri collocato nella Galleria Vittorio Emanuele, non sempre è stata letta, prova ne siano gli attacchi vandalici subiti. Tutte le volte in cui è stata letta e compresa ha, però, restituito alla città il suono della condivisione e ha generato talvolta allegria, talvolta melanconia, a secondo di chi seduto allo sgabello ha deciso di far risuonare il proprio sentire. Tra alterne vicende, per quasi un anno, il pianoforte è sopravvissuto alimentato dalle cure di chi ne ha compreso la presenza e lo ha difeso dall’incuria e dalla rabbia episodica.

A porre fine a tutto questo ci ha pensato l’Amministrazione Comunale, complice la segnalazione di un cittadino, perché a Messina il disturbo della quiete pubblica è questione di grande rilevanza, soprattutto quando si tratta del suono “molesto” di un pianoforte. Giovanni Renzo, pianista e compositore, appena saputo della rimozione coatta a cui stava andando incontro il pianoforte si è subito recato in Galleria e senza timore alcuno ha infranto la regola e incurante delle conseguenze ha disturbato la quiete pubblica. La ripresa video, che il reo musicista ha pubblicato sulla propria pagina Facebook, è la prova lampante del misfatto di cui tutti i cittadini, che si sono avvicendati su quello sgabello, si sono macchiati.

Mi auguro che nella sua nuova residenza, il mercato del Muricello, il pianoforte non vada incontro allo stesso destino, perché a quel punto l’unica possibilità che gli resterebbe per redimersi sarebbe andare incontro alle fiamme purificatrici di un rogo.

Appena tornato da PIANO CITY NAPOLI, con le valigie ancora in mano, sono corso in Galleria Vittorio Emanuele a Messina a suonare il pianoforte prima che venga spostato per disturbo della quiete pubblica…

Publiée par Giovanni Renzo sur Lundi 8 avril 2019

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