“Negli ultimi giorni è bastata la limitazione del servizio tramviario alla sola tratta Capolinea ZIR – Piazza della Repubblica per mettere in ginocchio il sistema di trasporto pubblico e la pazienza degli utenti”. Lo scrive in una nota Cambiamo Messina dal Basso, che ribadisce come ” nonostante l’avviso dell’ATM che invitava a servirsi dello Shuttle e della linea sostitutiva 28 continuasse a fare bella mostra sul sito aziendale e sulle fermate della tramvia, era sotto gli occhi di tutti anche il caos generato dall’interruzione nel servizio nel tratto Capolinea Annunziata – Piazza della Repubblica: lunghe attese alle fermate, tempi di transito più incerti del solito, mezzi che sfilano talmente pieni da non consentire di salirci a bordo e notevole traffico che arreca disagi anche a chi non a bordo dei mezzi pubblici”. “Premesso che il guasto alla linea elettrica che ha dimezzato le corse del tram non può essere imputato a nessuno e che qualche disagio era inevitabile – continua la nota – questo scenario impone però alcuni interrogativi: se una riduzione temporanea del servizio tramviario è sufficiente a causare tanti disagi, c’è ancora qualcuno che ha ancora il coraggio di affermare che il tram messinese sia inutile? Ricordando a tutti che il servizio Shuttle è nato proprio per rivoluzionare il trasporto pubblico in vista dell’eliminazione della tramvia, cosa aspettano i vertici di ATM a dichiararne il fallimento? Dopo l’ennesima dimostrazione di quanto l’attuale tramvia sia fondamentale per il funzionamento del trasporto pubblico locale, vogliamo davvero cancellarla in nome di progetti alternativi rivelatisi inconsistenti? E in più: in ottica Shuttle, ha senso eliminare autobus fondamentali nel trasporto verso i villaggi (ultimo caso: Castanea), che dovevano costituire il cosiddetto rivoluzionario sistema a pettine e che invece hanno solo causato l’isolamento dei quartieri più lontani dal centro? A questo punto è lecito chiedere al sindaco alcune semplici cose: metta finalmente da parte le sparate da campagna elettorale, la smetta di vaneggiare su tram volanti progettati da società fantasma nel mirino delle autorità, ammetta l’incapacità dei vertici da lui posti alla guida di ATM e pretenda dall’azienda il ritorno agli standard qualitativi del servizio garantiti fino ad un anno fa.
Ogni tanto, tornare sui propri passi è fondamentale – conclude CMDB – soprattutto per le cose serie per le quali viene investita la cittadinanza tutta: è tornato sui propri passi appoggiando Dafne Musolino candidata con Forza Italia, a maggior ragione lo faccia sul trasporto pubblico, tutta Messina ne ha diritto”.