I residenti in contrada Grancabella a Rodia (Messina) sono sprovvisti di acqua potabile nelle loro abitazioni. A ricordarlo è il consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo, che chiede a sindaco e vicesindaco di intervenire predisponendo i necessari lavori: “Nonostante le continue richieste inoltrate dallo scrivente ad oggi nulla è stato fatto. Anche una richiesta firmata dallo scrivente e da 60 residenti nella suddetta località per chiedere la realizzazione di una rete idrica per consentire di usufruire del preziosissimo liquido è stata regolarmente inoltrata e protocollata in data 22 Marzo, con prot. 76426 presso URP Comune e il 26 Marzo presso gli uffici dell’AMAM. Da un capiente serbatoio in cemento ubicato nei pressi della strada comunale e nelle vicinanze della contrada Grancabella, dove viene raccolta l’acqua e poi viene immessa nella condotta idrica che la eroga nelle abitazioni in alcuni villaggi rivieraschi. Ma, inspiegabilmente, i residenti della contrada Grancabella avendo a pochi passi il serbatoio, pieno di acqua, non possono usufruire dell’acqua, perché il Comune e l’AMAM non hanno mai eseguito un lavoro di posa di un tubo. Incredibile ma vero, da diversi anni, invece è stato collocato un tubo che parte dal serbatoio e va a finire nel torrente Rodia, per circa 150 metri: in questo tubo viene immessa l’acqua in esubero dal serbatoio e viene scaricata nel torrente 365 giorni l’anno, h 24 e va a finire in mare”.