GIULIETTA E ROMEO
Balletto in due atti liberamente ispirato alla tragedia di William
Shakespeare
coreografia Fabrizio Monteverde
musiche Sergej Prokof’ev
scene Fabrizio Monteverde
lighting design Emanuele De Maria
produzione Balletto di Roma
Note di regia
Torna in scena Giulietta e Romeo, uno dei titoli di maggior successo del
Balletto di Roma firmato dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde.
Opera del 1989, già trionfalmente ripresa dalla compagnia negli anni
Duemila, Giulietta e Romeo rinasce in un nuovo allestimento 2017 curato
dallo stesso coreografo per gli interpreti del Balletto di Roma.
La Verona degli amanti infelici di William Shakespeare si trasforma, nella
versione monteverdiana, in un Sud buio e polveroso, reduce da una guerra e
alle soglie di una rivoluzione: un muro decrepito mantiene il ricordo di un
conflitto mondiale che ha azzerato morale e sentimento, e annuncia, oltre
le macerie, un futuro di rinascita e ricostruzione.
Nell’Italia contraddittoria del secondo dopoguerra, immobile e fremente,
provinciale e inquieta, Giulietta sarà protagonista e vittima di una
ribellione giovanile e folle, in fuga da una condizione femminile imposta e
suicida di un amore inammissibile. Romeo, silenziosamente appassionato e
incoscientemente sognatore, sarà martire della propria fede d’amore
innocente. Tra loro, le madri Capuleti e Montecchi, padrone ossessive e
compiaciute di una trama resa ancor più tragica dall’intenzionalità
dell’odio e dall’istigazione alla vendetta.
Riscrittura drammaturgica originale, percorsa dai fotogrammi inquieti del
cinema neorealista e autonoma nell’introspezione dei personaggi, l’opera di
Fabrizio Monteverde denuda la trama shakespeariana e ne espone il
sentimento cinico e rabbioso, così vicino al suo stesso impeto
coreografico. Ne nasce una narrazione essenziale ma appassionata, lirica e
crudele, che come il cerchio della vita continuamente risorge dal proprio
finale all’alba di un nuovo sentimento d’amore.
Un’audace manipolazione dell’opera originale che insiste sui sentimenti e
sulle idee universali che ancora oggi fanno breccia nei lettori di
Shakespeare e che risuonano ancora più forti nella loro traduzione in
danza attraverso lo stile energico e travolgente del coreografo Fabrizio
Monteverde.
Teatro Vittorio Emanuele:
Venerdì 15 marzo 2019, ore 21:00 – Turno A
Sabato 16 marzo 2019, ore 21:00 – Fuori Abbonamento
Domenica 17 marzo 2019, ore 17:30 – Turno B