E’ rimasto in silenzio durante l’udienza di convalida del fermo davanti al Gip, Cristian Ioppolo, decidendo di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Il 26enne è accusato di aver ucciso Alessandra Musarra, la 29enne di Santa Lucia sopra Contesse, pestata fino alla morte dal suo assassino lo scorso 7 marzo. Il gip Tiziana Laenza si è riservata la decisione sul fermo disposto dalla procura. Intanto proseguono le indagini degli inquirenti per ricostruire la dinamiche di quella notte. Domani verrà conferito, da parte del sostituto procuratore Marco Accolla, l’incarico al medico legale Patrizia Napoli per l’esame autoptico da eseguire sul corpo della giovane.
Nella giornata di ieri il legale di Ioppolo, Alessandro Billè, in una nota indirizzata agli organi di stampa, ha voluto precisare che il 26enne finora non ha confessato di essere l’autore del delitto, come emerso dalla conferenza stampa degli inquirenti al momento del fermo. Cristian, secondo il suo difensore, avrebbe ammesso che quella notte ha litigato con Alessandra, ma che poi non ricorderà più nulla di cosa sia successo. (foto Enrico Di Giacomo)