Ha confessato Cristian Ioppolo, 26 anni. E’ stato lui ad uccidere la fidanzata Alessandra Musarra.
L’uomo è crollato durante l’interrogatorio davanti agli investigatori, il sostituto procuratore Marco Accolla e il capo della squadra mobile Franco Oliveri. Numerose sarebbero state le incongruenze del suo racconto.
Il ventiseienne, assistito dall’avvocato Alessandro Billè, è stato tradotto al carcere di Gazzi con l’accusa di omicidio.
Fra i dettagli emersi dalle indagini, il tentativo di depistare gli investigatori inviando dal cellulare di Alessandra un sms al padre della vittima con una richiesta di aiuto, e accusando l’ex (con il quale la ragazza aveva interrotto ogni rapporto sei anni fa). Ha poi lasciato la casa di contrada Coppolino dove dallo scorso maggio abitava con la fidanzata, che aveva conosciuto ad aprile.
Cristian sarebbe poi tornato a casa propria per togliersi i vestiti sporchi di sangue per poi tornare in mattinata nell’abitazione che divideva con la vittima, dove nel frattempo erano sopraggiunti il padre e il fratello, che sono riusciti ad accedere dalla finestra, dal momento che la porta era chiusa dall’interno, con le chiavi inserite nella serratura.
Successivamente Cristian si sarebbe quindi disfatto del telefono della vittima.
Intanto il magistrato ha disposto l’autopsia, dalla quale emergeranno altre informazioni utili a ricostruire la dinamica del delitto.