Erano previste due repliche, in fretta e furia se n’è approntata una terza per poter accontentare gli spettatori che altrimenti sarebbero rimasti fuori. Il piccolo spazio del Teatro della Luna Obliqua (viale Garibaldi 136, Messina) è stato inaugurato nel migliore dei modi, con “Vivissime condoglianze”, messo in scena dalla Ladies & Gentlemen Theater Company, un gruppo di over 35 (e più) che si è provato per la prima volta sul palcoscenico. Applausi a scena aperta e un mondo di risate hanno accompagnato il debutto dell’ensemble, diretto da Sasà Neri (con Alice Ingegneri aiuto regia e Giulio Decembrini alla direzione musicale): protagonista Vivina Guerra, lo spettacolo corale (con inserti di canti dal vivo) ha visto in scena anche Sabina Bongiovanni, Gisella Camelia, Antonella Cocuccio, Claudio Comisi, Giorgia Costanzo, Paola Crescenti, Adele Denaro, Simone Freni, Ornella Idotta, Angela Laganà, Antonella Marino, Paolo Messina, Marzia Mondo, Valentina Paladino, Giusy Ruggeri, Barbara Scorza.
E il Teatro della Luna Obliqua aprirà il sipario anche il prossimo weekend per quello che è l’unico spettacolo ospite della Stagione. Alla regia e on stage, però, ci sono tre talenti che il pubblico della Luna Obliqua conosce e ama: Gabriele Casablanca (che è stato, tra l’altro, il protagonista dell’Hercules dei Balocchi), Davide Colnaghi (protagonista di “Judas, the guess” del Teatro degli Esoscheletri) e Leonardo Mercadante, anch’egli performer di EsosTheatre e qui anche autore del testo. “Il Maestro e Bacchisio” dell’associazione “Le perle di vetro” sarà di scena sabato 9 marzo (ore 21) e domenica 10 marzo (ore 18) nella sede di viale Garibaldi 136, Messina (per informazioni e prenotazioni tel. 3409391685 e tel. 3466935717).
Nati in forma di racconti sul web, i dialoghi surreali del Maestro e del suo allievo Bacchisio di Leonardo Mercadante oggi hanno la loro pagina Facebook e il loro profilo Instagram. Saltati fuori dal desk in occasione dell’ultimo DragonFest, hanno conosciuto lì il loro primo confronto con un pubblico “in carne e ossa”. E sempre in quell’occasione si è costituito il trio che ora li porterà davanti agli spettatori della Luna Obliqua: Mercadante interpreta, neanche a dirlo, l’autore, Casablanca è il Maestro e Colnaghi è Bacchisio.
“La forma – spiega Mercadante – è quella delle storie Zen con protagonisti un maestro e un discepolo. Bacchisio vive una tensione spirituale assoluta che talvolta diventa ridicola e fine a sé stessa. Cerca il trascendentale ma a furia di guardare in alto finisce per inciampare sulle cose semplici. Il Maestro vive l’hic et nunc su un piano parallelo rispetto a Bacchisio. È terreno, materico, dissacrante e pragmatico, ma anche questo talvolta diventa ridicolo e fine a sé stesso. Dallo scontro tra queste due visioni nasce ogni cosa. L’autore invece è la sintesi di queste due visioni. È l’uomo all’interno del quale vive il conflitto tra l’assoluto e il terreno. È la somma di due forze contrastanti. È il punto d’origine dal quale i pensieri scappano e prendono ora la forma del Maestro e ora quella del Bacchisio. C’è un Maestro e un Bacchisio dentro ognuno di noi. Lo Zen è apparentemente una disciplina semplice ma priva di senso. La vita è apparentemente una cosa complessa altrettanto priva di senso. Qual è la verità?”. O, detto con le parole di Colnaghi: “Lo scrittore scrive, a modo suo. E, come accade a tutti gli scrittori che si rispettino, i personaggi sfuggono al suo totale controllo. Il maestro insegna, a modo suo. E come ogni maestro che si rispetti sembra che non ti stia insegnando proprio niente fino a quando non capisci la morale. Posto che in questa storia ci sia, la morale. Bacchisio cerca, a modo suo. E come qualsiasi uomo, che si rispetti o no, è totalmente confuso”.
Come e perché i tre hanno deciso di fare insieme questo spettacolo? “È come quando sei affamato e cammini per ore e poi finalmente vedi una pianta di frutti succosi”, chiosa Colnaghi. “Per affinità elettiva e senso pratico” traduce Mercadante. “Non bastano la stima e il desiderio di fare qualcosa insieme”, spiega Leonardo. “Io, Davide e Gabriele abbiamo delle caratteristiche che ci permettono di lavorare insieme. Schiettezza, apertura mentale, tensione all’ascolto e desiderio di confronto. Il luogo per eccellenza del nostro incontro è stata la Luna Obliqua … Esostheatre e la Compagnia dei Balocchi … Hamlet, Judas, Hercules eccetera …Sono stati anni di condivisione e ce ne saranno ancora”. Colnaghi e Mercadante hanno scritto insieme l’atto unico ‘Una Giornata Pesante’ – andato in scena ai Magazzini del Sale di Messina il 10 e 11 marzo 2018 mentre Colnaghi e Casablanca hanno fondato un duo comico di clown girovaghi, “Didì e Gogò”.
“Sono molto legato alla Luna Obliqua, emotivamente e anche professionalmente, ed esserlo anche sotto questo punto di vista – dice Davide – è davvero un piacere oltre che una bellissima occasione. Sono contento della fiducia che ci viene data e della possibilità che abbiamo”. “La Luna Obliqua è una fucina d’arte, un rifugio, un luogo sacro e una casa”, aggiunge Leonardo. “Fare uno spettacolo all’interno della sua Stagione ti mette dentro un’energia positiva che non saprei spiegare”.
Per “Il Maestro e Bacchisio” anche la regia è firmata a sei mani. “Non sapevamo nemmeno di avere fatto una regia a tre. Tutto è stato molto spontaneo. Il nostro non è un giardino zen di pace e armonia ma un luogo di cooperazione, stima, onestà e tensione verso l’obiettivo. Ci confrontiamo, valutiamo le idee e rispettiamo i diversi talenti e le diverse ‘aree’ di influenza”, spiega Mercadante. O, forse, “questa regia a tre – conclude Colnaghi – è dovuta al fatto che siamo tutti e tre troppo umili. O troppo superbi. È come cucinare un risotto tutti e tre assieme. A volte molto stimolante, sicuramente ci si diverte, a volte devi farti da parte perché ci vorresti mettere la curcuma ma agli altri non piace. Mi arricchisce molto, amo la sintonia e il confronto maturo che si crea”.