Atm: per De Luca e Campagna lo sciopero è “inconsistente”, duro attacco ai sindacati

Lo scontro con i sindacati continua a tenere banco nell’agenda politica di Cateno De Luca, che sulla gestione ATM ed il programmato sciopero dei sindacati ha convocato i giornalisti,  insieme al vicesindaco Salvatore Mondello ed ai vertici ATM, il presidente Giuseppe Campagna con i componenti Francesco Gallo e Roberto Aquila.

In merito allo sciopero – il sindaco De Luca ha sottolineato che: “Questa è la contestazione che riguarda ormai la messa in pericolo di un sistema consociativo che noi stiamo smantellando e che non ha più motivo di esistere con la nuova Società. Non consentiremo più che certe porcherie che abbiamo trovato in questa ATM passino alla nuova Società e soprattutto non permetteremo che la stessa venga utilizzata come un bancomat proprio dalle organizzazioni sindacali che in questi anni hanno fatto il bello e il cattivo tempo in relazione agli iscritti, non preoccupandosi del fallimento dell’Azienda, dei bilanci non approvati, della qualità del servizio di trasporto pubblico e soprattutto continuando a spremere la comunità per cercare di fare carriere sindacali di cui che ne abbiamo ormai una prova numerica, anche in relazione a quelli che sono gli autori di questo sciopero”.

Il presidente Campagna ha proseguito sottolineando che: “Lo sciopero organizzato dalle organizzazioni sindacali lo riteniamo e lo consideriamo inconsistente per motivazioni fuorvianti che non hanno riscontro in Azienda. Abbiamo documentato che non sono stati fatti dall’attuale management favoritismi di sorta a favore o contro qualcuno ed è stata illustrata una situazione che era frutto della gestione consociativa del passato veramente devastante per l’Azienda. Mi auguro che le organizzazioni sindacali ci ripensino non è affatto semplice garantire il servizio abbiamo dovuto dare tante ore di straordinario ai dipendenti, e quindi pur di garantire il servizio alla città saremo costretti a fare turni particolari con delle pause in mezzo che aumenteranno la fascia oraria di permanenza sul lavoro del lavoratore ma che non aumenta il periodo di guida. Auspico che nel passaggio alla nuova società ci sia grande senso di responsabilità da parte di tutti in particolare da parte delle organizzazioni sindacali in quanto i ragionamenti che riguardano il passato non avranno ospitalità all’interno della nuova SpA”.

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