di Umberto Parlagreco – Se c’è una cosa che ho imparato guardando film è che le coincidenze non esistono. Esistono solo degli eventi che si correlano tra loro solo perché l’Universo vuole mandarti un messaggio. E quindi, quando mi ha chiamato il professor Cicero dicendomi che proprio nei giorni in cui al cinema avevo previsto la programmazione de Gli Uccelli di Hitchcock, lui aveva previsto gli esami del suo corso basato interamente su Gli Uccelli di Hitchcock, ho dovuto solo assecondare l’Universo, mettendo a tacere la voce interiore che istintivamente mi diceva: che coincidenza!
Il risultato è stato che Mercoledì 9, dopo lo spettacolo delle 18.00, il professor Cicero ha tenuto un dibattito, una lezione, sul legame tra il film appena visto e il concetto di sincronicità junghiano. La cronaca dell’incontro è a cura di uno degli studenti presenti alla proiezione e la trovate più giù.
Volevo però approfittare dello spazio che Messinaora mi concede, perché in qualche modo voglio trasmettervi ciò che ho provato nel constatare la buona riuscita dell’evento. Nonostante, per evidenti (credo) motivi anagrafici io non abbia mai vissuto certe cose, sembrava essere tornati ai Cineforum degli anni 70, primi anni 80, dove il pubblico a fine film dibatteva animatamente sull’esperienza filmica appena vissuta. So che state pensando a Fantozzi, ma intendo altro. E in un’epoca dove la comunicazione virtuale è preponderante, e dove il virtuale anziché facilitare lo scambio di idee le radicalizza con il solo risultato di erigere dei muri, il confronto dal vivo è stato una boccata d’aria fresca, un’esperienza necessaria e per questo da ripetere. Colgo quindi l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, sia studenti che avventori, così come ringrazio il professor Cicero per la competenza e l’entusiasmo che ha portato in dote mercoledì sera, e il professor Federico Vitella, del Dams di Messina che ha fatto da tramite. Sappiate che non è finita qui.
Ecco la cronaca dell’incontro firmata da Francesco Barbalace, Studente del corso di Scienze del servizio sociale (Dip. Cospecs) dell’Università di Messina:
Mercoledì 9 Gennaio una ventina di studenti del Dipartimento Cospecs (Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e degli Studi Culturali) dell’Università di Messina hanno condiviso la visione del film Gli Uccelli di Alfred Hitchcock presso il Multisala Iris. La proiezione era prevista nel contesto del circuito “Il Cinema Ritrovato” della Cineteca di Bologna, un progetto che mira sostanzialmente a riproporre grandi classici della cinematografia (in lingua originale) nelle sale, per poter ricreare l’atmosfera, la magia e le emozioni vissute dagli spettatori al tempo della prima uscita.
Per un caso fortuito (o meglio “sincronico”) gli studenti di Enzo Cicero, docente di filosofia teoretica presso il medesimo Dipartimento, hanno di fatto sostenuto un insolito pre-esame di “filosofia della psicologia”, il cui corso nel primo semestre 2018/19 era proprio incentrato sulla visione collettiva del capolavoro di Hitchcock alla luce del concetto di “sincronicità” elaborato dallo psichiatra svizzero Carl Gustav Jung.
Al termine della proiezione, il dibattito – voluto fortemente da Cicero e dal suo collega Federico Vitella, docente di storia e teorie del cinema – è stato introdotto da una illustrazione dei presupposti psicologici su cui si è basata l’analisi del film durante le lezioni; questa introduzione, inizialmente non prevista, si è resa necessaria perché all’incontro hanno partecipato non soltanto i giovani del corso (che l’indomani avrebbero sostenuto “la seconda parte dell’esame”), ma anche studenti provenienti da altri dipartimenti, nonché insegnanti e altre persone ancora, per un totale di quasi sessanta persone.
Si può parlare senza esagerazione di iniziativa di successo. L’inaspettata affluenza dovrebbe far riflettere circa la necessità di elaborare metodi innovativi di insegnamento a livello universitario e non solo. Legare lo studio della materia alla visione di questo grande classico hitchcockiano si è evidentemente rivelata una scelta azzeccata da parte dei docenti del Dipartimento Cospecs dell’Università di Messina.
