Mafia dei nebrodi: al sindaco di Troina la vicinanza di De Domenico e Navarra del Pd

“Abbiamo raccolto con grande preoccupazione la drammatica denuncia del sindaco di Troina, Sebastiano Venezia, che nei giorni scorsi ha segnalato una recrudescenza del fenomeno mafioso nei pascoli dei Nebrodi”, dichiarano i deputati Navarra e De Domenico del Pd.

“Ritenendo estremamente gravi i fatti segnalati da un primo cittadino che da anni vive in prima linea, ci siamo immediatamente mobilitati per cercare di fornirgli un concreto aiuto nella lotta contro l’illegalità.
Domani (domenica 13) saremo quindi a Troina, per partecipare ad una manifestazione di solidarietà. In quell’occasione parleremo delle interrogazioni che nei prossimi giorni presenteremo alla Camera dei Deputati e alla Regione Siciliana. Nel frattempo, abbiamo condiviso la nostra preoccupazione con il collega Carmelo Miceli, componente della Commissione Antimafia, affinché l’organismo parlamentare possa prestare la necessaria attenzione a quanto sta accadendo nel territorio dei Nebrodi. Inoltre, il Segretario regionale Davide Faraone e tutto il Pd siciliano si stanno mobilitando per non lasciare solo il sindaco Venezia.
Le dinamiche segnalate dal primo cittadino di Troina, in particolare la presenza illecita di armenti appartenenti a soggetti colpiti da interdittiva antimafia in terreni che erano stati sottratti alla criminalità organizzata e assegnati a una cooperativa di giovani, fanno capire come la lotta alla mafia dei pascoli debba continuare a rappresentare un impegno primario per le istituzioni. Non possiamo continuare ad assistere a pratiche e rituali tipici di una cultura che non appartiene alla stragrande maggioranza dei siciliani. Siamo stufi di piegare la testa di fronte a intimidazioni e comportamenti che rappresentano vere e proprie sfide allo Stato.
Nella Sicilia in cui crediamo non c’è spazio per “vacche sacre” e organizzazioni che vogliono riportarci a un passato ricco di tenebre.
Per questo domenica saremo a Troina e lunedì porteremo avanti la battaglia per la legalità nelle sedi parlamentari”.

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