La seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso della Procura di Messina contro l’ordinanza con cui il Tribunale del riesame, che il 14 dicembre 2017, aveva in parte annullato il decreto di sequestro sul patrimonio della famiglia di Francantonio Genovese. La Suprema Corte ha infatti respinto il ricorso della Procura di Messina che aveva impugnato il provvedimento con cui il Riesame aveva ridotto il sequestro da 16 a 4 milioni di euro.
A fine dicembre l’udienza preliminare, in cui il difensore Favazzo farà leva su questa sentenza della cassazione per contrastare in aula la Procura che ha chiesto il rinvio a giudizio di tutti gli indagati per evasione fiscale ma anche per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio poi cassati in sede di riesame.
L’udienza preliminare si terrà dinanzi al giudice Monica Marino il prossimo 20 dicembre e vedrà in aula Francantonio Genovese ed il figlio Luigi, oggi deputato Ars, la moglie Chiara con le sorelle Rosalia ed Elena Schirò e gli altri familiari, Marco Lampuri, Franco Rinaldi, Daniele Rizzo e la stessa società L&G Group, insieme al notaio Stefano Paderni.