Si è conclusa alle 18.30 l’udienza preliminare del processo nato dall’operazione terzo livello con il rinvio a giudizio per tutti gli indagati che questa mattina si sono presentati davanti al Gup Monia De Francesco. Le accuse sono a vario titolo di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, induzione indebita a dare o prometter utilità in concorso, corruzione, detenzione illegale di armi, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, turbata libertà degli incanti, associazione per delinquere, intestazione fittizia di beni, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
La richiesta di rinvio a giudizio è stata formulata dal sostituto della Distrettuale antimafia Fabrizio Monaco. Gli indagati sono: Emilia Barrile, Sergio Bommarito, Leonardo Termini, Daniele De Almagro, Francesco Clemente, Vincenzo Pergolizzi, insieme alle figlie Teresa, Stefania e Sonia. Indagati anche Angelo e Giuseppe Pernicone, Michele Adige, Marco Ardizzone, Elio Cordaro, Angela Costa, Tony Fiorino, Giovanni Luciano, Vincenza Merlino e Carmelo Pullia.
Di questi solo Angela Costa ha richiesto di essere giudicata con rito abbreviato. Presente in aula anche l’ex presidente del consiglio comunale Emilia Barrile attualmente sottoposta ai domiciliari, l’imprenditore Sergio Bommarito e l’ex presidente dell’Amam Leonardo Termini. Il processo comincerà il 16 gennaio 2019. (Mar.Pa.)