Liberty Lines, nessuna rassicurazione dal ministero: i 72 lavoratori in stato di agitazione

La scadenza del contratto della Liberty Lines e la decisione del ministero di non prorogarlo ha messo a rischio i 72 lavoratori in protesta da ieri sia a Messina che a Reggio Calabria. Sebbene attualmente è la Bluferries a garantire il servizio di trasporto con i mezzi veloci dal governo centrale non arriva nessuna rassicurazione.

I sindacati hanno così annunciato per lunedì 8 ottobre alle 10 un sit-in davanti alla Prefettura di Messina. L’incontro fra delegazione di dipendenti di Reggio Calabria e il ministro Danilo Toninelli non lascia ben sperare, infatti, in un esito positivo della vicenda. Non è stata valutata, infatti, nemmeno una proroga del contratto all’azienda privata. Il ministero dei trasporti dovrà a breve decidere se emettere un nuovo bando per  la gestione del servizio o se affidarlo definitivamente alle Ferrovie dello stato. Nel secondo caso, però, i 72 lavoratori sarebbero licenziati.

La Liberty Lines ha già avviato le procedure previste dalla legge per il licenziamento dei dipendenti. Il sit-in previsto per lunedì, hanno annunciato i sindacati, sarà soltanto il primo passo di una lunga vertenza volta alla tutela dei lavoratori che stanno pagando le spese di una battaglia che riguarda principalmente l’azienda e il ministero.

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