“Si procede con arroganza e pressappochismo senza condividere le scelte con il sindacato e puntualmente si sbaglia per poi rimediare alla meno peggio, demolendo pian piano la fiducia dell’utenza nel servizio pubblico”. Questa la dura nota di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti dopo l’ennesima modifica agli orari dell’Atm a partire dal 3 settembre. “Comprendiamo la voglia di cambiare ma riteniamo, e i fatti lo dimostrano, che bisogna farlo dialogando e collaborando con le parti sindacali. I continui cambiamenti del piano esercizio estivo bus in meno di quindici giorni dimostrano la scarsa conoscenza dell’azienda e del servizio da offrire alla cittadinanza. I continui disagi di queste due settimane, le lamentele e le proteste degli utenti lasciati allo sbando, potevano essere evitati se la problematica fosse passata regolarmente dai tavoli preposti in sede sindacale e commissione orari e turni, dove Cgil Cisl e Uil avevano già preannunciato ciò che temevamo e che si è verificato. – proseguono – Si è invece andato avanti con ostinazione e arroganza, isolando prima i villaggi, accorpando linee senza criterio penalizzando punti sensibili come ospedali e cliniche, e temiamo che per i piani invernali all’apertura delle scuole si proceda con lo stesso metodo e si cada nello stesso errore. Si opera senza alcuna programmazione con le parti sociali e, dati alla mano, senza le necessarie competenze ma avvisiamo – ribadiscono Filt Cgil Fit Cisl Uiltrasporti- a settembre non saranno ammissibili ulteriori disservizi né tantomeno mantenere gli attuali carichi di lavoro sul personale autista. Un ulteriore fallimento sarebbe la bocciatura definitiva senza appello del nuovo management Atm“.