“Anche se il pensiero è rivolto alla tragedia di Genova, ritengo necessario intervenire in merito alle dichiarazioni del Consigliere della III circoscrizione Cacciotto secondo cui sarebbero stati persi 27 milioni per la realizzazione di alloggi a Bisconte. È doveroso dire che questo non risponde al vero!”. Interviene con una nota l’urbanista Sergio De Cola, già assessore della Giunta Accorinti, che ricorda come il Comune durante la precedente amministrazione, “nonostante le difficoltà di bilancio, ha fatto quanto dovuto per consentire ai privati di presentare i progetti che facevano riferimento ad una procedura avviata dall’Amministrazione precedente e che comunque erano, e sono, a loro carico. Quindi non è l’Amministrazione Accorinti a non aver presentato il progetto in quanto per gli accordi, invero singolari, stabiliti dal bando di gara in anni pecedenti alla nostra Amministrazione la progettazione era a carico dei gruppi privati che per la stessa avrebbero incassato circa 1mln di € di compensi. Sono certo che se il Consigliere Cacciotto avrà voglia di leggere gli atti (li trova presso il Dipartimento Lavori Pubblici del Comune di Messina) potrà confermare quanto da me riportato”.
Sul risanamento De Cola ribadisce quanto sia tema centrale, con una apertura di credito a De Luca a cui però ricorda le iniziative portate avanti dal suo assessorato e di cui teme si stiano perdendo le tracce:
“Il tema del risanamento è certamente uno dei temi principali della nostra città e non serve scagliarsi ciecamente, e con scarsa conoscenza dei fatti, contro Accorinti e/o la sua Giunta – conclude De Cola – Serve invece lavorare con impegno sia sul piano programmatico, come fatto nello schema preliminare del PRG, sia nell’immediato per reperire risorse finanziarie che consentano l’avvio concreto dello sbaraccamento; tema anche questo affrontato dalla precedente Amministrazione che aveva portato avanti iniziative concrete di cui però sembra si stiano perdendo le tracce (Bando periferie, L.R. 10/90, Pon,…) per cedere il posto a dichiarazioni che prevedono la soluzione del problema entro un tempo misurabile addirittura in settimane! La città, in gran parte incredula, ha ascoltato la scansione temporale che prevede un “tutto risolto sul piano del risanamento” per fine ottobre 2018, tuttavia sarò il primo ad ammettere un mio errore di valutazione se quanto dichiarato e/o annunciato su vari post dovesse realizzarsi. Altrimenti continuerà a concretizzarsi il fatto, anche questo ormai evidente a un numero sempre maggiore di persone, che scrivere post e Amministrare sono due cose profondamente diverse e tra loro distanti, altrimenti i problemi, non solo della nostra città ma dell’intero Paese, sarebbero già risolti da molto tempo”.