Si svolgerà domani l’ultimo turno del campionato, atto di chiusura di una stagione estremamente positiva per entrambi i club cittadini. Al San Filippo l’Acr Messina saluterà nella sfida contro i volenterosi ragazzi della disastrata Nissa, con una cornice di pubblico che probabilmente non ripeterà il colpo d’occhio della sfida con il Cosenza del 21 Aprile, una categoria che per 5 anni ha frustrato le ambizioni del tifo cittadino (nonostante il sempreverde “zoccolo duro”, costantemente vicino alle società che in questo interminabile quinquennio si sono succedute) e smorzato l’entusiasmo che ha colorato di giallo-rosso la storia più recente dello sport messinese. Lo stesso entusiasmo che nell’ultima annata, grazie alla vittoria della competizione, sembra essere a piccoli e graduali passi sulla via del ritorno, il primo dei quali compiuto questa estate con il rilevamento della società da parte della famiglia “Lo Monaco” , in grado di costruire una società solida e ambiziosa, quanto umile e dedita al concreto lavoro piuttosto che ai soliti sfarzosi proclami. A lottare sul campo è stato un organico perfettamente ricostruito in estate e ottimamente puntellato nel mercato di Dicembre, un gruppo sempre sulla corda guidato dalla perfetta e coerente gestione di Mister Catalano, già nel cuore dei tifosi per la sua dedizione alla squadra e alla grande umiltà mostrata anche quando i continui attacchi provenienti dai versanti calabresi avrebbero giustificato qualche “caduta di stile”. Dato che nel calcio gli allenatori sono sempre i primi a pagare, a lui vanno parte dei ringraziamenti di una città intera che sogna, almeno nello sport, di tornare grande. E allora, lasciamo spazio ai sognatori, direbbero i Litfiba.
Parole d’elogio vanno spese anche per il Città di Messina dell’altrettanto ambizioso patron De Leo. Screzi a parte, il Città che domani si gioca in trasferta il terzo posto contro la Vibonese, è stata la grande rivelazione del campionato e da matricola, adesso sogna i play-off. Il tutto legittimato da una serie di prestazioni di alto livello caratterizzate dal “bel gioco” unanimemente riconosciuto, intervallate a periodi di scarsa concentrazione che hanno compromesso un cammino comunque esaltante che senza qualche intoppo avrebbe sicuramente regalato soddisfazioni più grosse a questa squadra. Probabilmente la mancanza di giocatori di esperienza (i vari Ignoffo, Maiorano e Corona che hanno fatto la fortuna dell’ACR) e i problemi registrati con i portieri tesserati durante la stagione (di Lagomarsini in questa serie ce n’è solo 1), o probabilmente la pressione derivata dai continui proclami del massimo dirigente, hanno condizionato la squadra nelle tappe decisive. Ciò però non cancella una stagione da veterani, decisamente al di la delle iniziali aspettative di una compagine neopromossa. Tutto alle spalle, è tempo di un’altra sfida decisiva, lo abbiamo detto prima e lo ripetiamo anche adesso: lasciamo spazio ai sognatori, tutti.
I convocati dell’ACR Messina per la sfida con la Nissa:
Portieri: Ettore LAGOMARSINI, Vincenzo CUDA, Vincenzo MANGINI .Difensori: Procolo CAIAZZO, Sebastian CALDORE, Agatino CHIAVARO, Antonio CUCINOTTA, Gabriele DI STEFANO, Giovanni IGNOFFO, Salvatore LEO, Giuseppe QUINTONI. Centrocampisti: Rosario BUCOLO, Antonio CICATIELLO, Antonino COMEGNA, Marco GUERRIERA, Stefano MAIORANO, Raffaele ROMANO, Giuseppe SAVANAROLA. Attaccanti: Roberto CHIARIA, Salvatore COCUZZA, Giorgio CORONA, Pedro FERREIRA, Andrea PARACHI’.
I convocati del Città di Messina per la sfida con la Vibonese:
PORTIERI: Agostino Di Dio, Gianluca Di Salvia, Ivan Mannino. Difensori: Domenico Bombara, Giovanni Cammaroto, Alberto Cappello, Emanuele Cirilli, Ciprian Dombrovoschi, Carmelo Viscuso. CENTROCAMPISTI: Roberto Assenzio, Salvatore Avola, Alessandro Bonamonte, Giuseppe Cucè, Gioacchino Giardina, Francesco Munafò. ATTACCANTI: Liborio Bongiovanni, Andrea D’Angelo, Santi Mangano, Andrea Saraniti, Filippo Tiscione.
Roberto FazioSi svolgerà domani l’ultimo turno del campionato, atto di chiusura di una stagione estremamente positiva per entrambi i club cittadini. Al San Filippo l’Acr Messina saluterà nella sfida contro i volenterosi ragazzi della disastrata Nissa, con una cornice di pubblico che probabilmente non ripeterà il colpo d’occhio della sfida con il Cosenza del 21 Aprile, una categoria che per 5 anni ha frustrato le ambizioni del tifo cittadino (nonostante il sempreverde “zoccolo duro”, costantemente vicino alle società che in questo interminabile quinquennio si sono succedute) e smorzato l’entusiasmo che ha colorato di giallo-rosso la storia più recente dello sport messinese. Lo stesso entusiasmo che nell’ultima annata, grazie alla vittoria della competizione, sembra essere a piccoli e graduali passi sulla via del ritorno, il primo dei quali compiuto questa estate con il rilevamento della società da parte della famiglia “Lo Monaco” , in grado di costruire una società solida e ambiziosa, quanto umile e dedita al concreto lavoro piuttosto che ai soliti sfarzosi proclami. A lottare sul campo è stato un organico perfettamente ricostruito in estate e ottimamente puntellato nel mercato di Dicembre, un gruppo sempre sulla corda guidato dalla perfetta e coerente gestione di Mister Catalano, già nel cuore dei tifosi per la sua dedizione alla squadra e alla grande umiltà mostrata anche quando i continui attacchi provenienti dai versanti calabresi avrebbero giustificato qualche “caduta di stile”. Dato che nel calcio gli allenatori sono sempre i primi a pagare, a lui vanno parte dei ringraziamenti di una città intera che sogna, almeno nello sport, di tornare grande. E allora, lasciamo spazio ai sognatori, direbbero i Litfiba.
Parole d’elogio vanno spese anche per il Città di Messina dell’altrettanto ambizioso patron De Leo. Screzi a parte, il Città che domani si gioca in trasferta il terzo posto contro la Vibonese, è stata la grande rivelazione del campionato e da matricola, adesso sogna i play-off. Il tutto legittimato da una serie di prestazioni di alto livello caratterizzate dal “bel gioco” unanimemente riconosciuto, intervallate a periodi di scarsa concentrazione che hanno compromesso un cammino comunque esaltante che senza qualche intoppo avrebbe sicuramente regalato soddisfazioni più grosse a questa squadra. Probabilmente la mancanza di giocatori di esperienza (i vari Ignoffo, Maiorano e Corona che hanno fatto la fortuna dell’ACR) e i problemi registrati con i portieri tesserati durante la stagione (di Lagomarsini in questa serie ce n’è solo 1), o probabilmente la pressione derivata dai continui proclami del massimo dirigente, hanno condizionato la squadra nelle tappe decisive. Ciò però non cancella una stagione da veterani, decisamente al di la delle iniziali aspettative di una compagine neopromossa. Tutto alle spalle, è tempo di un’altra sfida decisiva, lo abbiamo detto prima e lo ripetiamo anche adesso: lasciamo spazio ai sognatori, tutti.
I convocati dell’ACR Messina per la sfida con la Nissa:
Portieri: Ettore LAGOMARSINI, Vincenzo CUDA, Vincenzo MANGINI .Difensori: Procolo CAIAZZO, Sebastian CALDORE, Agatino CHIAVARO, Antonio CUCINOTTA, Gabriele DI STEFANO, Giovanni IGNOFFO, Salvatore LEO, Giuseppe QUINTONI. Centrocampisti: Rosario BUCOLO, Antonio CICATIELLO, Antonino COMEGNA, Marco GUERRIERA, Stefano MAIORANO, Raffaele ROMANO, Giuseppe SAVANAROLA. Attaccanti: Roberto CHIARIA, Salvatore COCUZZA, Giorgio CORONA, Pedro FERREIRA, Andrea PARACHI’.
I convocati del Città di Messina per la sfida con la Vibonese:
PORTIERI: Agostino Di Dio, Gianluca Di Salvia, Ivan Mannino. Difensori: Domenico Bombara, Giovanni Cammaroto, Alberto Cappello, Emanuele Cirilli, Ciprian Dombrovoschi, Carmelo Viscuso. CENTROCAMPISTI: Roberto Assenzio, Salvatore Avola, Alessandro Bonamonte, Giuseppe Cucè, Gioacchino Giardina, Francesco Munafò. ATTACCANTI: Liborio Bongiovanni, Andrea D’Angelo, Santi Mangano, Andrea Saraniti, Filippo Tiscione.
Roberto Fazio
Si svolgerà domani l’ultimo turno del campionato, atto di chiusura di una stagione estremamente positiva per entrambi i club cittadini. Al San Filippo l’Acr Messina saluterà nella sfida contro i volenterosi ragazzi della disastrata Nissa, con una cornice di pubblico che probabilmente non ripeterà il colpo d’occhio della sfida con il Cosenza del 21 Aprile, una categoria che per 5 anni ha frustrato le ambizioni del tifo cittadino (nonostante il sempreverde “zoccolo duro”, costantemente vicino alle società che in questo interminabile quinquennio si sono succedute) e smorzato l’entusiasmo che ha colorato di giallo-rosso la storia più recente dello sport messinese. Lo stesso entusiasmo che nell’ultima annata, grazie alla vittoria della competizione, sembra essere a piccoli e graduali passi sulla via del ritorno, il primo dei quali compiuto questa estate con il rilevamento della società da parte della famiglia “Lo Monaco” , in grado di costruire una società solida e ambiziosa, quanto umile e dedita al concreto lavoro piuttosto che ai soliti sfarzosi proclami. A lottare sul campo è stato un organico perfettamente ricostruito in estate e ottimamente puntellato nel mercato di Dicembre, un gruppo sempre sulla corda guidato dalla perfetta e coerente gestione di Mister Catalano, già nel cuore dei tifosi per la sua dedizione alla squadra e alla grande umiltà mostrata anche quando i continui attacchi provenienti dai versanti calabresi avrebbero giustificato qualche “caduta di stile”. Dato che nel calcio gli allenatori sono sempre i primi a pagare, a lui vanno parte dei ringraziamenti di una città intera che sogna, almeno nello sport, di tornare grande. E allora, lasciamo spazio ai sognatori, direbbero i Litfiba.
Parole d’elogio vanno spese anche per il Città di Messina dell’altrettanto ambizioso patron De Leo. Screzi a parte, il Città che domani si gioca in trasferta il terzo posto contro la Vibonese, è stata la grande rivelazione del campionato e da matricola, adesso sogna i play-off. Il tutto legittimato da una serie di prestazioni di alto livello caratterizzate dal “bel gioco” unanimemente riconosciuto, intervallate a periodi di scarsa concentrazione che hanno compromesso un cammino comunque esaltante che senza qualche intoppo avrebbe sicuramente regalato soddisfazioni più grosse a questa squadra. Probabilmente la mancanza di giocatori di esperienza (i vari Ignoffo, Maiorano e Corona che hanno fatto la fortuna dell’ACR) e i problemi registrati con i portieri tesserati durante la stagione (di Lagomarsini in questa serie ce n’è solo 1), o probabilmente la pressione derivata dai continui proclami del massimo dirigente, hanno condizionato la squadra nelle tappe decisive. Ciò però non cancella una stagione da veterani, decisamente al di la delle iniziali aspettative di una compagine neopromossa. Tutto alle spalle, è tempo di un’altra sfida decisiva, lo abbiamo detto prima e lo ripetiamo anche adesso: lasciamo spazio ai sognatori, tutti.
I convocati dell’ACR Messina per la sfida con la Nissa:
Portieri: Ettore LAGOMARSINI, Vincenzo CUDA, Vincenzo MANGINI .Difensori: Procolo CAIAZZO, Sebastian CALDORE, Agatino CHIAVARO, Antonio CUCINOTTA, Gabriele DI STEFANO, Giovanni IGNOFFO, Salvatore LEO, Giuseppe QUINTONI. Centrocampisti: Rosario BUCOLO, Antonio CICATIELLO, Antonino COMEGNA, Marco GUERRIERA, Stefano MAIORANO, Raffaele ROMANO, Giuseppe SAVANAROLA. Attaccanti: Roberto CHIARIA, Salvatore COCUZZA, Giorgio CORONA, Pedro FERREIRA, Andrea PARACHI’.
I convocati del Città di Messina per la sfida con la Vibonese:
PORTIERI: Agostino Di Dio, Gianluca Di Salvia, Ivan Mannino. Difensori: Domenico Bombara, Giovanni Cammaroto, Alberto Cappello, Emanuele Cirilli, Ciprian Dombrovoschi, Carmelo Viscuso. CENTROCAMPISTI: Roberto Assenzio, Salvatore Avola, Alessandro Bonamonte, Giuseppe Cucè, Gioacchino Giardina, Francesco Munafò. ATTACCANTI: Liborio Bongiovanni, Andrea D’Angelo, Santi Mangano, Andrea Saraniti, Filippo Tiscione. (ROBERTO FAZIO)