Alle 13,10 è stato approvato il bilancio dell’Assemblea regionale e presentati tre ordini del giorno. Due sono dei 5 Stelle (uno per ridurre il numero delle autoblù, uno per l’abolizione del personale comandato), uno a doppia firma Panepinto-Vullo.
Sarà una seduta fiume quella iniziata poco dopo le 12 di oggi all’Assemblea regionale siciliana per dare il via alla discussione del bilancio e della finanziaria che andranno approvato, inderogabilmente, entro domani sera per evitare il rischio di commissariamento.
I deputati sono arrivati alla spicciolata per la protesta di un migliaio di precari che da questa mattina assediano Palazzo dei Normanni.
Sono decine i poliziotti e i Carabinieri in tenuta antisommossa che hanno creato una sorta di cordone per impedire l’accesso ai manifestanti.
Stamattina si è riunita la conferenza dei capigruppo, alla quale hanno preso parte anche il presidente della Regione, Rosario Crocetta, il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone (che nei giorni scorsi ha lanciato l’ allarme sullo stato economico della regione ) e il presidente della Seconda commissione Nino Dina, che hanno stabilito la tabella di marcia da seguire nelle prossime ore, fino all’approvazione (al massimo entro domani) di Bilancio e Finanziaria. Non è escluso che i lavori si protrarranno per la notte.
Giovanni Ardizzone, presidente dell’Ars durante la seduta ha dichiarato: “Per la prima volta dal 2009 abbiamo un bilancio in riduzione, su questo abbiamo interloquito con il governo regionale. Adesso, però, non ci possiamo ne’ dobbiamo sottrarre alle disposizioni del governo Monti sulla rendicontazione e sulle spese dei gruppi parlamentari, dovremmo recepirlo nella sua interezza. Si farà un percorso unitario con le altre regioni, dopo aver sentito i capigruppo posso dire che è una scelta condivisa.
Siamo l’unico parlamento che si fa carico con il proprio bilancio delle pensioni del personale che va in quiescenza”.