Addio ad Aldo Loris Rossi, a Messina disse: “altro che Ponte, riqualifichiamo le coste”

Un ultimo saluto all’ urbanista e architetto Aldo Loris Rossi, scomparso il 28 giugno 2018 a cusa di una malattia. Da intellettuale radicale è intervenuto anche a Messina nel 2009 argomentando un #NoPonte sostenuto da criticità non solo ambientali ma anche economiche.

“Altro che Ponte sullo Stretto, si pensi all’ enorme opera di riqualificazione delle coste, delle periferie urbane, delle zone pedemontane, delle aree paesaggistiche attualmente distrutte da spazzatura edilizia e capannoni”.

Autore di diverse opere di notevole rilevanza e docente di Progettazione Architettonica alla Facoltà di Architettura dell’Università di Napoli Federico II.

La sua architettura è tra le più originali nel contesto contemporaneo e si realizza attraverso l’articolazione dei volumi intorno ad un nucleo centrale, che vengono quasi esplosi all’esterno come da una forza centrifuga, seppur all’interno di un rigoroso controllo geometrico e strutturale.

Ha partecipato regolarmente ogni giovedì alle ore 23:30 alla rubrica radiofonica “Overshoot” su Radio Radicale con Enrico Salvatori, trattando i temi del territorio, l’urbanistica, l’ambiente, la storia dell’architettura e le politiche urbanistiche.

Ha sempre sottolineato la necessità di “rottamare la spazzatura edilizia post-bellica priva di qualità e non antisismica, attraverso un masterplan vertebrale e un sistema di trasporti intermodale che tenga conto anche delle questioni dell’ambiente”.

Nella foto in evidenza l’intervento del prof Aldo Loris Rossi a Messina nel 2009 ospite dell’associazione radicali Leonardo Sciascia.

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