Che Cateno De Luca avrebbe lasciato il suo incarico all’Ars in caso di vittoria lo aveva già annunciato in diverse occasioni. Volente o nolente il nuovo sindaco di Messina è costretto dalla legge a scegliere fra i due incarichi. Ma può piangere con un occhio De Luca perché a Palazzo dei Normanni al suo posto siederà Danilo Lo Giudice, Sindaco di S. Teresa di Riva, suo “allievo”, che è chiamato a prendere per la seconda volta l’eredità del “maestro”.
Il primo dei non eletti nella lista Udc-Sicilia Vera per il Collegio di Messina alle regionali di novembre è molto vicino a Cateno De Luca. La sua carriera politica nel comune della provincia jonica è cominciata nel 1997 e ben presto è stato intercettato dal sindaco di Messina. Con lui – come ha dichiarato nel corso dell’ultimo comizio elettorale di Cateno De Luca, dove è intervenuto a sostegno del candidato – l’ascesa politica è stata graduale e costante. Consigliere comunale nel 2012 si è aggiudicato la poltrona di primo cittadino di S. Teresa nel 2017.
Classe ’87, Danilo Lo Giudice, non dovrà scegliere fra i due ruoli. La legge consente ai primi cittadini dei Comuni inferiori a 250.000 abitanti di mantenere entrambi gli incarichi. “Per la seconda volta nella mia vita io mi ritrovo a raccogliere la tua “eredità politica”, un’eredità pesante perché la tua preparazione, la tua dedizione, il tuo coraggio non hanno eguali – commenta il deputato che prenderà il posto non appena De Luca ufficializzerà le sue dimissioni – Con grande umiltà cercherò di fare del mio meglio, dedicando tutto me stesso in questo nuovo ruolo che la riviera jonica prima e la città di Messina oggi, mi hanno voluto assegnare, pronto a servire l’intera provincia. Non potrò mai dirti grazie abbastanza, mi ha cresciuto come un fratello, come un figlio, come un padre e io oggi gioisco insieme a te perché finalmente hai avuto il riscatto che meritavi da molto molto tempo. Auguri Cateno De Luca, auguri Sindaco di Messina, auguri collega, auguri amico mio”.