“Il concetto di Smart City è intrinseco a questa Amministrazione impegnata nel campo delle nuove tecnologie fin dal nostro insediamento nel 2013 ed ha rappresentato una delle principali linee strategiche del lavoro svolto in questi anni mentre il candidato De Luca ha risolto la parte di programma relativo all’innovazione tecnologica facendo copia e incolla dalla nota rivista Wired.it (https://www.wired.it/economia/business/2014/08/20/smart-city-smart-lighting/?refresh_ce=)”. Commentano così in una nota congiunta gli Assessori Sergio De Cola e Gaetano Cacciola le notizie apparse in campagna elettorale fra diversi candidati a sindaco e fanno un resoconto della situazione messinese riguardo la digitalizzazione delle procedure.
“Nel 2015 il Comune di Messina ha approvato il Piano Triennale dell’Innovazione e dell’Informatizzazione, che ha previsto una sostanziale azione di rinnovamento tecnologico, dalla sostituzione del sistema informativo per la gestione dell’area finanziaria, al cablaggio in fibra di tutti gli edifici comunali della città, all’avvio del processo di dematerializzazione delle procedure, alla digitalizzazione degli archivi, al rinnovato sistema fonia e dati con un risparmio di oltre 200.000 €/anno e un potenziamento che ha quasi centuplicato la banda disponibile. – prosegue la nota – Si è anche avviato il sistema Pago Pa per cui il Comune agirà come intermediario dei servizi per tutta la città Metropolitana e realizzata (insieme a Open Data Sicilia) l’applicazione Albo PoP che consente a tutti i cittadini di avere tramite i social informazioni su tutto quanto viene pubblicato nell’Albo Pretorio. Il piano prevede anche l’introduzione di sistemi pienamente interattivi per l’erogazione dei servizi al cittadino che grazie ad un progetto già ammesso a finanziamento avverranno con tecnologia cloud. Tra i processi di innovazione, particolare attenzione è rivolta dall’Amministrazione Comunale al “mondo” dell’Open Government. La Giunta Comunale, infatti, con la delibera n. 111 del 18/02/2016 ha approvato il protocollo d’intesa per la creazione di network tra organi di stampa locali, organismi scientifici, università, istituzioni e gruppi di cittadini. Su questo tema Messina è tra le poche realtà inserite nel piano 2016/2018 di OGP – (Open Government Partnership) ed è stata invitata, unica città insieme a Roma e MIlano, ai tavoli preparatori per il piano 2019/21. Tra le attività già poste in essere ed utilizzabili in ottica sinergica con il PON Metro si segnala la partnership con l’Università di Messina per lo sviluppo del progetto SmartME (vds. www.smartme.unime.it) il cui scopo è quello di favorire la creazione di un ecosistema virtuale basato sul paradigma della Internet of Things (IoT). Sempre in ottica Smart City, il trasporto pubblico della città sarà nuovamente rivoluzionato grazie all’Azione 2.2.1 del Pon Metro che prevede un sistema innovativo di pagamento digitale e pannelli led intelligenti sparsi sia nei villaggi che in centro città per fornire informazioni puntuali ai viaggiatori. Inoltre saranno previsti ben 16 autobus elettrici che percorreranno una nuova linea cittadina ad alta concentrazione, unica fra le città del centro-sud. Per quel che concerne l’abbattimento dei consumi energetici e degli sprechi ci siamo concentrati principalmente su quattro aspetti:
- La pubblica illuminazione attraverso l’Azione 2.1.1 del Pon Metro (efficientamento e gestione degli Impianti di illuminazione Pubblica mediante ammodernamento tecnologico e relamping LED); oltre ai numerosi impianti cittadini già trasformati a led.
- l’efficientamento energetico della sede Municipale di Palazzo Zanca, Palazzo Satellite e Palazzo della Cultura “Antonello da Messina”;
- sono stati predisposti Audit energetici per interventi di efficientamento energetico su 28 scuole pubbliche al fine di abbattere i consumi;
- sono stati installati 8 impianti fotovoltaici su scuole pubbliche che permettono la diminuzione delle emissioni di CO2e la riduzione dei consumi.
Queste alcune fra le più importanti azioni messe in campo dall’Amministrazione Accorinti, che, – concludono – pur rifuggendo la facile polemica, non può non sottolineare l’approssimazione e la superficialità di un candidato a sindaco, che non conoscendo la materia, ha deciso di copiare ampi stralci di un articolo comparso su un noto sito internet”.