«Dalle dichiarazioni del presidente dell’Assemblea regionale Gianfranco Micciché durante un sopralluogo elettorale insieme al candidato sindaco Dino Bramanti nel cantiere del nuovo porto di Tremestieri, che l’amministrazione Accorinti ha già aperto da più di un mese, sembrerebbe quasi che tutto sia fermo in attesa del loro intervento per sbloccare alcune pratiche alla Regione. Per amore di verità (riscontrabile in atti) va detto con chiarezza che le cose non stanno così».
Il sindaco Renato Accorinti e l’assessore ai Lavori pubblici Sergio De Cola criticano duramente le parole di Micciché – che ha tra l’altro adombrato la prospettiva che, con un sindaco dello stesso “colore” del Governo regionale, la burocrazia rimuova finalmente gli ostacoli! – e ricostruiscono brevemente la storia dell’opera.
«Con un lavoro lungo e impegnativo – ricorda De Cola – l’amministrazione Accorinti collaborando con tutti i soggetti coinvolti, primo tra tutti l’Autorità Portuale, è riuscita a chiudere il lungo e complesso iter per definire tutte le fasi di progettazione ed è anche riuscita a trovare tutti i finanziamenti ancora mancanti (oltre 30 milioni di Euro), arrivare alla firma del contratto con l’impresa e quindi avviare la realizzazione di questa importantissima opera che offre nuove prospettive alla città. Il 13 marzo del 2018 con una cerimonia pubblica è stata infatti effettuata la consegna del cantiere all’impresa che con immediatezza ha avviato le prime fasi del lavoro: recinzione, ricerca ordigni bellici, demolizioni… A oggi i lavori sono avviati, tutte le autorizzazioni sono state ottenute meno quella relativa al dragaggio, anche se richiesta da un anno. Autorizzazione, quest’ultima, che come sanno tutti messinesi è sempre inspiegabilmente quasi un “parto” , quanto meno per i tempi, per gli uffici della Regione».
Sulla stessa linea il sindaco Accorinti: «Siamo certi che arriverà, anche per evitare che un lavoro di questa importanza possa subire rallentamenti e quindi generare responsabilità per gli uffici regionali; bisogna forse chiedersi, però, come mai chi ricopre ruoli pubblici e chi aspira ad averne si accorga solo oggi, a otto giorni dal voto (!), che da sempre è stato un problema avere queste autorizzazioni. Eppure, i messinesi tutti hanno subìto l’assenza di questa autorizzazione che equivale alla chiusura parziale di Tremestieri con conseguente incremento del traffico in città».
«Credo chi ha responsabilità pubbliche – conclude Accorinti – debba sempre occuparsi del bene pubblico, non solo negli ultimi giorni della campagna elettorale. Se questo avvenisse indipendentemente dalle necessità elettorali dei propri candidati molte cose funzionerebbero meglio e anche i cantieri di opere importanti potrebbero essere aperti in tempi rispettosi dei diritti dei cittadini, che sono sempre prioritari rispetto alle ragioni della piccola politica».