Un accordo ragionato, pensato e che probabilmente ha atteso anche le consultazioni nazionali per essere realizzabile a Messina. Il compromesso elettorale fra la Lega di Lo Monte e i Grillini dello Stretto era infatti nell’aria da un mese, secondo rumors e indiscrezioni. Ma è oggi che fisicamente gli esponenti di entrambi i gruppi si confronteranno per poter dire l’ultima parola. La Lega messinese è da tempo in cerca del miglior candidato da appoggiare per le amministrative di giugno, avendo deciso di non presentare alcun candidato proprio.
L’ironica tirata d’orecchie di Carmelo Lo Monte era già un chiaro no all’unione tanto con Dino Bramanti quanto con Antonio Saitta. E se anche Pippo Trischitta ha parlato con Matteo Salvini a Catania per riuscire a trovare un appoggio politico e in un primo momento aveva fatto capire che fosse possibile ricevere un appoggio elettorale dalla Lega, alla fine sembra che Carmelo Lo Monte abbia davvero separato con il setaccio tutta la costellazione di politici legati all'”aristocrazia imprenditoriale” del centrodestra, compresi i fuoriusciti dell’ultimaora, insieme all'”élite accademica” che supporta invece Saitta e trovando in Gaetano Sciacca quell’auspicato “rappresentante del popolo” con cui correre per la conquista di Palazzo Zanca.
Sull’onda di un governo nazionale che intanto sta vagliando la stessa tipologia di accordo politico, dunque, anche a Messina si potrebbe realizzare l’accordo M5S-Lega. Ma questo, con ufficialità, potrebbe essere detto lunedì.
